Varato il Decreto Rilancio da 55 miliardi di euro a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie
ROMA (RM) – Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha tenuto ieri sera una conferenza stampa a Palazzo Chigi con i Ministri Roberto Gualtieri (Economia e Finanze), Roberto Speranza (Salute), Stefano Patuanelli (Sviluppo Economico), Teresa Bellanova (Politiche Agricole Alimentari e Forestali) per presentare il Decreto Rilancio.
“Abbiamo lavorato a questo decreto nella consapevolezza che c’è un Paese in grande difficoltà, c’è una comunità di donne, di persone, in grande sofferenza e la manovra per fronteggiare questa fase di emergenza è una manovra che contiene però anche delle premesse perché questa fase di ripartenza possa già concretizzare una prospettiva di ripresa economica e sociale”, ha detto il Presidente Conte presentando il decreto che dovrà dare sostegno alle imprese, alle famiglie, alla scuola, all’università, alla ricerca, al mondo della disabilità, al sistema sanitario, alle forze dell’ordine, al mondo dello sport, al turismo, al settore edilizio.
“Un testo complesso” ha proseguito “ci sono oltre 250 articoli ma tenete conto che parliamo di 55 miliardi pari a due manovre, due leggi di bilancio”.
“Ci sono in queste settimane persone che sono rimaste senza lavoro, senza un reddito, commercianti che rischiano di chiudere addirittura definitivamente la loro attività, imprenditori che sono nell’assoluta incertezza, non sanno se continuare.
Il vostro grido di allarme, le vostre segnalazioni, non ci sono sfuggite e questa fotografia dolorosa del paese la conosciamo ed è per questo che ci siamo impegnati al massimo facendoci carico di tutta questa sofferenza, ce l’abbiamo messa tutta per rafforzare ulteriormente il sostegno a chi ha perso il lavoro potenziando cassa integrazione, bonus per autonomi, facendo anche in modo, confidiamo, che le erogazioni arrivino ancora più speditamene di quanto è successo fino a adesso.
Non ci sono sfuggiti i ritardi e stiamo cercando di rimediare con questo decreto per rendere alcuni passaggi burocratici ancora più spediti”.
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Conte ha poi aggiungo: “Introduciamo anche delle misure di rilancio e sostegno alle imprese per dare impulso alla crescita, accompagnare l’economia verso una pronta ripartenza con aiuti a fondo perduto, riduzione delle tasse, sconti fiscali, sgravi per affitti, per bollette elettriche che saranno ancora più leggere.
Aiutiamo anche le famiglie che hanno figli, che devono fare i conti con i problemi anche delle scuole che sono chiuse, però con la didattica a distanza pongono il problema dei figli a casa.
Abbiamo anche un reddito di emergenza per le fasce della popolazione che in questo momento hanno bisogno di particolare protezione.
Per i lavoratori le misure messe in campo sono veramente molto cospicue, 25,6 miliardi di euro, quindi ci sono le risorse per rifinanziare e rafforzare cassa integrazione e bonus autonomi.
Questi sono definiti ammortizzatori sociali, io però mi permetto di chiamarli ammortizzatori sociali ed a un tempo economici, perché è vero che proteggono i lavoratori ma servono anche alle imprese per preservare la loro efficienza produttiva. Ora dobbiamo attivare questi aiuti economici soprattutto a coloro che non hanno ancora ricevuto nulla, e fare in modo che arrivino in maniera semplice, rapida e veloce”.
Riassumiamo di seguito le principali misure.
REDDITO DI EMERGENZA – Reddito di emergenza per due mesi da 400 fino a 800 euro destinato a famiglie con Isee a 15 mila euro.
SUBITO 600 EURO PER GLI AUTONOMI – Per gli autonomi il Governo provvederà subito all’erogazione del bonus di 600 euro, l’operazione questa volta sarà più immediata in quanto verranno erogati a chi ne ha già beneficiato. Per il mese di maggio, secondo criteri prestabiliti, il ristoro potrebbe arrivare fino a 1000 euro, ha illustrato Conte.
NIENTE IMU PER HOTEL E STABILIMENTI BALNEARI – Via la prima rata dell’imu per alberghi, pensioni, stabilimenti balneari. Rinviamo tutti gli adempimenti, le ritenute Iva, contributi previdenziali fino a settembre . Aiutiamo le imprese con gli affitti e ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci.
BONUS PER LE VACANZE – Particolare attenzione è prestata al settore turismo, con un tax credit fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro per strutture alberghiere e d’accoglienza. Il ministro Gualtieri ha aggiunto: “Per le imprese dei settori ricettivi per affrontare le spese per adeguarsi ai nuovi requisiti stanziamo ben 2 miliardi”.
1,4 MILIARDI PER LE UNIVERSITÀ – “Stanziati 1,4 miliardi per università e ricerca. Avremo nuovi 4 mila ricercatori”, ha annunciato il ministro Gaetano Manfredi. Si tratta di un programma di ricerca da 550 milioni in due anni, di altri 550 milioni utili per rafforzare il sistema universitario e della ricerca e di 300 milioni per il diritto allo studio degli studenti delle Università e dell’Alta Formazione Artistica e Musicale.
1,45 MILIARDI IN DUE ANNI PER LA SCUOLA – 1 miliardo e 450 milioni in due anni saranno destinato alla scuola per programmare un rientro a settembre in sicurezza e per l’esame di maturità in presenza in sicurezza. Avremo 16 mila nuovi insegnanti. A regime saranno 78 mila insegnanti.
210 MILIONI ALLA CULTURA – Il decreto prevede anche l’istituzione di un Fondo Emergenza imprese culturali con 210 milioni di euro per il 2020 che servirà a sostenere il mondo del libro e dell’editoria, gli spettacoli, i grandi eventi, le fiere, i congressi e le mostre annullate dall’emergenza Coronavirus, nonché i musei che non appartengono al Mibact.
3,35 MILIARDI ALLA SANITÀ – Ovviamente molto importanti i fondi per la sanità, 3 miliardi 350 milioni per la sanità. “Nel decreto ci sono 190 milioni di euro per incentivi ai nostri medici, ai nostri infermieri, a tutto il personale sanitario”, ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza.
FONDI ALL’AGRICOLTURA E LOTTA AL CAPORALATO – Al settore agroalimentare è stato destinato 1 miliardo e 150 milioni per sostenere la filiera agricola. Il decreto prevede poi la regolarizzazione dei braccianti, come annunciato, con evidente commozione, dal ministro delle Politiche Agricole Bellanova: “Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili. Da oggi potranno accedere ad un permesso di lavoro, sono persone che riacquisteranno la loro dignità. Da oggi possiamo dire che lo Stato è più forte del caporalato”.
BONUS BICICLETTE – Il bonus per l’acquisto delle biciclette è realtà: i cittadini potranno comprare una bici classica, a pedalata assistita o un monopattino pagando solo il 40%, il resto ce lo mette lo Stato (fino a 500 euro). Parliamo di un fondo del ministero dell’Ambiente di 120 milioni di euro che insieme al Ministero dei trasporti è stato inserito in questa norma (in questo articolo trovate maggiori dettagli sul bonus per l’acquisto di biciclette).