Letizia Borghesi racconta la rara malattia agli occhi che l’ha colpita nell’ultimo mese
TRENTO (TN) – Letizia Borghesi, ciclista Elite trentina dell’Aromitalia – Basso Bike – Vaiano poco più di dieci mesi fa vinceva una bellissima tappa al GiroRosa, a Carate Brianza, oggi, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, con una lettera da lei scritta, con coraggio ha voluto raccontare a tutti la malattia rara che l’ha colpita nell’ultimo mese e dalla quale sta pian piano uscendo e con la quale può dare un insegnamento a tutti noi, come quello di combattere e non mollare mai, come nello sport anche nella vita. Auguri Letizia!
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Questo è ciò che ha scritto oggi alla Gazzetta:
Sono una ciclista professionista, l’anno scorso unica italiana a vincere una tappa al Giro d’Itala femminile (non accadeva da due anni) e a 20 anni sono stata la più giovane vincitrice di tappa. Voglio raccontare quello che mi è successo circa un mese fa durante la quarantena. Una storia dura che ci fa capire come le cose possano cambiare da un giorno all’altro.
Una notte ho avuto la febbre, poi mi è passata, però mi sono subito resa conto che non ci vedevo più bene.
All’ospedale di Trento mi hanno trattenuta per una giornata intera per farmi i test del Covid, risultati poi negativi. Ero molto preoccupata, perché ci vedevo a macchie, ero molto stanca: fino a un paio di giorni prima mi allenavo normalmente e non vedevo l’ora di tornare alle gare, all’improvviso faticavo a riconoscere le persone, non riuscivo a studiare, a svolgere le normali attività quotidiane, ero disperata. Tutto questo di punto in bianco.
Dopo molte visite oculistiche ed esami vari, i medici mi hanno detto che ho avuto una malattia molto rara agli occhi detta APMPPE, (cioè “Acute Posterior Multifocal Placido Pigment Epitheliopatry”) che colpisce soprattutto persone giovani.
In Italia ci sono stati pochi casi: la fa insorgere un virus (non Covid), che mi ha provocato delle macchie sulla retina.
Ora è passato più di un mese dall’episodio, un mese molto lungo e duro sia per me che per i miei familiari, ma fortunatamente grazie alle cure, all’insegnamento che mi ha dato il ciclismo di non mollare mai e al supporto di chi mi è sempre stato vicino, sono migliorata molto ed ho anche ripreso ad allenarmi, senza esagerare.
Ho recuperato gran parte della vista, anche se ho ancora queste macchie che devono riassorbirsi; ci vorrà ancora tempo e pazienza, però sono sulla strada buona!
Mi piacerebbe veramente poter parlare di questo problema: all’improvviso le prospettive si ribaltano e sei sottosopra. Basta pensare che
il 9 luglio di un anno fa ero sulle pagine della Gazzetta per la vittoria al Giro. Ma sappiate che lo sport insegna a combattere e a tenere duro anche nella vita di tutti i giorni.
Letizia Borghesi