Dopo un anno arriva la sospensione del messicano Villalobos per positività al GHRP-6
CITTÀ DEL MESSICO (MESSICO) – L’Unione Ciclistica Internazionale ha resa nota oggi una positività riguardante il giovane corridore messicano Luis Ricardo Villalobos, 21 anni, a cui è stato notificato un controllo avverso per il GHRP-6, sostanza facente parte della famiglia degli ormoni della crescita. La positività risale al 2019 quando il corridore era tesserato per il team Aevolo.
La EF Pro Cycling, la formazione del WorldTour per cui era tesserato da questa stagione ha ricevuto oggi la notifica per una per una potenziale violazione delle regole antidoping del proprio atleta. Villalobos è stato immediatamente sospeso dal team a tempo indeterminato.
Secondo la comunicazione inviata dall’UCI, il corridore è stato “pizzicato” in una competizione del 25 aprile 2019 a Lago de Moreno, in Messico, l’esame ha rilevato la presenza di GHRP-6 nel campione A. Villalobos si è unito alla EF Pro Cycling dal 1 agosto 2019.
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“Questa squadra è stata creata per proteggere la salute e i diritti dei corridori, in particolare dei più giovani che si affacciano al mondo del professionismo. È estremamente sconvolgente per noi quando questi giovani ciclisti inciampano, sotto la guida di medici e allenatori dilettanti che alla fine rovinano la loro carriera”, ha detto oggi il CEO di EF Education First Jonathan Vaughters, dopo aver appreso la notizia.
Il team è profondamente deluso di apprendere della potenziale violazione a più di un anno di distanza dal prelievo del campione e sta esplorando la possibilità di far valere i propri diritti in sede legale in funzione della notifica estremamente tardiva.
Come reso noto dall’UCI, Villalobos, ha ora il diritto di richiedere la controprova con l’analisi del campione B.