Remco Evenepoel ha in testa il Giro d’Italia: “Sto lavorando affinché si riveli indimenticabile”
GAND (BELGIO) – Oggi su La Gazzetta dello Sport è stata pubblicata una lunga intervista di Ciro Scognamiglio al giovane fenomeno del ciclismo mondiale Remco Evenepoel. Il 20enne belga della Deceuninck – Quick-Step anche dopo la rivoluzione nel calendario a causa della pandemia di Coronavirus ha confermato la sua presenza al Giro d’Italia.
Sarà la sua prima volta di sempre ad un Grande Giro: “E sto lavorando affinché si riveli indimenticabile”, ha detto alla Gazzetta, mettendo in guardia tutti gli avversari. Poi ha proseguito: “Questo è l’anno giusto per partecipare alla mia prima grande corsa a tappe. E il Giro d’Italia già dall’inverno era un obiettivo molto importante. La scelta migliore per la mia crescita”.
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Evenepoel ha parlato anche del Coronavirus, delle paure e dello strano periodo del lockdown e si è detto fortunato da un punto di vista sportivo: “Poter uscire in bici, a differenza di altri Paesi, è stato un bel vantaggio”.
Proprio su queste differenze e sulle paure di vedere un ciclismo a due velocità, Evenepoel ha risposto sicuro: “Siamo professionisti e sappiamo come prenderci cura del nostro corpo. E non dimentichiamo che all’inizio del WorldTour mancano più di due mesi, c’è tempo per mettersi in pari. Ora è come se fossimo a novembre con l’inizio posto al Down Under a gennaio”.
A 20 anni la sua popolarità è già enorme, ci sono grandissime aspettative su di lui, e di recente Evenepoel è finito, insieme a Philippe Gilbert, sulla copertina della scatola del Monopoly del ciclismo. “Ci giocavo e gioco spesso. Una figata esserci un quello dedicato allo sport che pratico”.
Alla domanda se ci sono campioni di altri sport che ammira, Evenepoel risponde: “Mi piacciono molto i pugili. Sono dei veri combattenti con una punta a volte di follia. Ho visto dei documentari su Anthony Joshua, il campione del mondo dei massimi, o Conor McGregor (arti maziali miste, ndr)“.
La Gazzetta gli ha poi chiesto se mancano le corse? “Sì – ha risposto Remco -. E quando ricominceranno, vedrà che il tempo volerà. In un attimo saremo a dicembre”.