TORINO (TO) – Lo scrittore e giornalista italiano Mario Calabresi, già direttore di La Repubblica e La Stampa, da domani ha deciso di intraprendere un insolito viaggio in bicicletta.

Dopo essersi conosciuti per un’intervista durante il periodo più nero della pandemia, aveva promesso a don Matteo Cella, curato di Nembro, il paese italiano più colpito dal Covid-19, che sarebbe tornato a trovarlo presto.

Il nuovo incontro avverrà mercoledì prossimo, 10 giugno, come ieri ha raccontato anche il quotidiano orobico L’Eco di Bergamo. Questa volta però Calabresi raggiungerà Nembro in bicicletta. Si metterà in sella domani, lunedì 8 giugno, insieme ad un gruppo di amici, partenza da Torino, passando per Milano, e arrivo a Nembro mercoledì dopo 3 tappe e 287 chilometri. Mario Calabresi lo ha raccontato nella sua seguitissima newsletter “Altre storie” e sui suoi profili social.

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Oggi ha scritto: “Domani il raduno è fissato alle 8:30 sotto la Mole e poi si parte. Non sarà un viaggio con il cronometro alla mano, percorreremo 287 chilometri in 3 giorni, molti di questi sulla AIDA – Alta Italia da Attraversare, una distanza che normalmente in auto si copre in 3 ore, perché vogliamo riscoprire il tempo lento.
Tra risaie, canali e fiumi, ci fermeremo a osservare e a parlare con chi incontreremo lungo la strada. Ognuno degli amici che mi accompagnerà ha un diverso rapporto con la bicicletta e rappresenta un mondo, una piccola parte di questa rivoluzione culturale: c’è chi pensa a come agevolare l’uso della bicicletta, chi le ripara e vende da 15 anni, chi le ha sempre usate, chi le difende, chi la usa sporadicamente.
Nel nostro piccolo vogliamo dimostrare che questo tipo di viaggio è alla portata di tutti, anche dei meno allenati, e può essere un bel modo per tornare a vivere il territorio, godere della natura e respirare un’aria più pulita. Ma questo viaggio rappresenta anche qualcos’altro, è l’occasione per parlare delle due regioni più colpite dal virus, che adesso, come tutta l’Italia, iniziano a ripartire, e andare a trovare una persona speciale: Don Matteo Cella, sacerdote di Nembro, che nei giorni più bui del coronavirus ha fatto di tutto per dare conforto alla sua comunità”.

Il viaggio in sella sarà raccontato e documentato anche su Instagram e Facebook live, da domani mattina. Un viaggio che Calabresi affronta da neofita, senza allenamento e per questo pedalerà su una bicicletta a pedalata assistita. La prima tappa del viaggio sarà domani da Torino a Vercelli; poi la seconda da Vercelli a Milano, quindi la terza con l’approdo in terra bergamasca, fra Treviglio, Caravaggio, Seriate e Nembro.

Oggi Calabresi ha anche presentato sui social i suoi compagni di viaggio: Valerio Montieri (architetto esperto di mobilità ciclistica e progettazione ambientale), Michele Cremonesi (cicloturista, socio Fiab, tra i fondatori del progetto “Ciclovia AIDA – Alta Italia da attraversare”), Francesco Franchi (designer e giornalista, caporedattore del quotidiano la Repubblica dal 2016; 8.000 chilometri all’anno), Giovanni Capra (socio de “La Stazione delle Biciclette” a Milano, 7.000 chilometri all’anno tra casa/lavoro e sport), Paolo Calabresi, fratello di Mario (direttore marketing Sport&Fitness Enervit Spa; ciclista per passione, 10.000 chilometri all’anno).