BERGAMO (BG) – Il Consiglio Direttivo del Comitato Provinciale di Bergamo della Federazione Ciclistica Italiana, si è riunito giovedì scorso e dopo un’attenta analisi anche dei dati raccolti attraverso il sondaggio fatto tra le società bergamasche e considerata la situazione in essere, che impedisce qualsiasi altra soluzione, ha deciso di continuare a mantenere sospesa l’attività agonistica su strada ancora per tutto il mese di luglio, tenendo conto delle tempistiche richieste per la consegna delle pratiche autorizzative per le manifestazioni. L’auspicio è quello di poter ripartire con qualche manifestazione dal mese di agosto.

Il presidente Claudio Mologni ha spiegato: “Abbiamo iniziato anche a contattare telefonicamente le nostre società per capire se esiste la possibilità di organizzare qualche gara per il finale di stagione, da agosto in poi. Soddisfiamo così anche le richieste del Comitato Regionale Lombardo per la presentazione di una bozza di calendario provinciale. Alle società stiamo chiedendo la disponibilità ad organizzare, ma la conferma definitiva l’avremo dopo l’analisi delle linee guida organizzative che ci imporranno dal Ministero e a seguire dalla FCI, sperando che arrivino il prima possibile”.

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Mologni ha poi commentato anche i risultati del sondaggio: “Il sondaggio effettuato ci soddisfa molto in quanto hanno risposto ben 101 società su 114 di quelle affiliate a maggio; inoltre 50 società hanno anche dato dei suggerimenti e fatto richieste facendoci capire qual è lo stato d’animo e la voglia di fare che hanno, nonostante tutto quello che è successo intorno a noi in questi ultimi 3 mesi difficilissimi”.

I RISULTATI DEL SONDAGGIO

Andando a spulciare più nel dettaglio i risultati emersi dal sondaggio inviato alle società emergono dati interessanti.

Il 54,5% delle società che ha risposto al sondaggio organizza solitamente gare ciclistiche un po’ per tutte le categorie. Il 42,6% delle società è favorevole al completo annullamento delle gare in questa stagione; il 25,7% aspetta nuove comunicazioni; il 21,8 dà mandato al Comitato Provinciale; e il 9,9% è contrario all’annullamento.

Alla domanda: “Cosa ti aspetti dalla FCI in merito a quanto causato dalla pandemia in essere?”, il 41,6% si attende comunicazioni in merito; il 40,6% delle società si aspetta interventi economici a favore delle società; il 17,8% una presa di posizione.

Per quanto riguarda la tanto chiacchierata ipotesi del congelamento delle categorie per la stagione 2021, con l’inserimento di una nuova categoria tra i Giovanissimi, il 48,5% delle società bergamasche si è detto favorevole, il 23,8% dà mandato al Comitato Provinciale, il 21,8% è contrario a questa ipotesi e il 5,9% aspetta nuove comunicazioni.

Alla domanda se sotto l’aspetto organizzativo le società siano pronte a ripartire, il 52,5% ha risposto sì, l’8,9% no e il 38,6% ha detto di aspettare tempi migliori.

Nello specifico, per cominciare, il 70,3% delle società si dice pronta ad organizzare una gara a cronometro, il 35,6% una gara su pista ed il 24,8% una gincana.

Un’altra domanda era volta a capire dalle società se ancora possono contare sul sostegno dei loro sponsor: il 45,5% ha detto di non averli ancora contattati, il 29,7% ha risposto di sì ed il 24,8% ha risposto di no.

Quanto le società sentono vicino il Comitato Provinciale di Bergamo della FCI in questo momento? Il 65,3% ha risposto di sentirlo vicino, il 33,7% dice di sentire immutato rispetto a prima il rapporto di collaborazione, mentre l’1% ha detto di non sentirlo vicino.

Sono poi state raccolte anche idee e suggerimenti più specifici. Dalle società è arrivata la richiesta di chiarire il prima possibile i protocolli che dovrebbero regolare le manifestazioni sportive sotto il profilo del distanziamento e delle aree di sicurezza. In tanti si auspicano una riduzione o anche un annullamento delle spese di affiliazione e tesseramento per la prossima stagione e qualcuno richiede anche il recupero delle spese assicurative.

C’è chi propone, per un possibile proseguimento delle sponsorizzazioni, il recupero fiscale del 100% del contributo detraibile dalle tasse; chi chiede di prorogare di un anno la validità di tutti i corsi di aggiornamento e chi più concretamente richiede fondi a fondo perduto per la realizzazione di bike park per i bambini e i ragazzi per fare in modo che si avvicinino alla disciplina del ciclismo, in particolare al mondo fuoristrada.