CERATELLO (BG) – La formazione marchigiana Born To Win, nel mese di luglio, ha scelto come sede del proprio ritiro il Bike Hotel Ai Ciar di Ceratello, frazione di Costa Volpino, in provincia di Bergamo, che da tempo è ormai diventata per loro una seconda casa.

Dopo mesi di stop forzato a causa del lockdown, che ha tenuto tutte le atlete lontane dalle corse e dagli allenamenti, con l’allentamento delle
restrizioni si sta dipanando pian piano la questione del calendario delle attività agonistiche. Se per i colleghi maschi il programma è già ben più delineato, per il ciclismo femminile restano ancora degli appuntamenti da definire, soprattutto per il calendario nazionale.

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Discorso a parte merita il paraciclismo, in quanto, ricordiamo, tra le fila della Born To Win milita anche la campionessa di Costa Volpino Claudia Cretti, la quale, in seguito al tragico incidente al Giro Rosa 2017, ha incominciato a correre in questa categoria, rientrando fin da subito in orbita Nazionale e ottenendo nella stagione 2019 ben due titoli italiani.

Per i paraciclisti, dicevamo, la situazione è ancora più complicata, con già pochissime gare nel calendario nazionale e internazionale e che la pandemia ha praticamente azzerato. A peggiorare la situazione, inoltre, si è messo pure il destino, in quanto l’unica gara che sembrava riuscisse a essere svolta nel 2020 era quella di Coppa del Mondo a Castiglione della Pescaia. Si dà il caso che il promotore di tale manifestazione fosse Alex Zanardi, il quale, ricordiamo, è ancora in prognosi riservata presso l’ospedale Le Scotte di Siena in seguito all’incidente del 29 giugno durante manifestazione solidale “Obiettivo Tricolore” da lui organizzata.




Pertanto, sembra ormai destinata a uscire di scena anche quest’ultima possibilità di correre per i paraciclisti. Nonostante tutte queste difficoltà, tuttavia, resta il fatto che le atlete hanno voglia e bisogno di stimoli ed obiettivi dopo tutto il tempo passato in solitudine tra le mura casalinghe. È per questo motivo che il presidente Roberto Baldoni ha voluto fortemente organizzare questo incontro, così da
riunire finalmente il gruppo di ragazze e organizzare con loro i programmi a medio e lungo termine.

Tra le possibilità, sembra farsi sempre più largo anche una partecipazione al Giro Rosa, che tra l’11 e il 19 settembre manderà in scena la crème de la crème del ciclismo internazionale, e potrà rappresentare un bel palcoscenico anche per le ragazze di Roberto Baldoni.

Presso la struttura bergamasca gestita dal Team Barblanco, la Born to Win troverà come sempre tutto l’indispensabile per vivere il ritiro in completa tranquillità e isolamento, pur potendo contare su comodità quali i larghi spazi, la completa immersione nella natura, il clima fresco offerto dalla Val Supine, un campetto sportivo per attività all’aria aperta e, dulcis in fundo, la piscina con l’ampio solarium e la vasca idromassaggio. Quando il clima è torrido, tuttavia, l’attività preferita dalle ragazze al rientro dall’allenamento è stendere le gambe nelle fredde acque del torrente, una sorta di unione tra crioterapia ed idromassaggio che la natura del luogo offre in modo gratuito.

La speranza è che questo breve ritiro rappresenti un piccolo passo verso il ritorno alla normale attività agonistica anche per le atlete della Born to Win, che certamente non mancheranno di farsi trovare pronte.