SAN JOSÉ (COSTA RICA) – Kevin Rivera non potrà difendere il suo titolo al Sibiu Tour in Romania la prossima settimana e teme per il suo futuro come corridore perché si trova bloccato in Costa Rica a causa delle restrizioni di viaggio imposte per la pandemia di Covid-19.

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Il 22enne, che corre per l’italiana Androni Giocattoli-Sidermec, sta cercando di ottenere il permesso di andare in Europa per correre le prossime gare messe in calendario per la ridisegnata stagione.

L’Unione Europea ha vietato l’arrivo di stranieri da molti Paesi. Rivera non ha la residenza a tempo pieno in Europa, ma usa permessi di lavoro rinnovati ogni tre. Il suo è scaduto e non è stato in grado di rinnovarlo. Saltata la possibilità di essere al via del Sibiu Tour, lui e il suo agente stanno lavorando disperatamente per trovare una soluzione, si spera almeno per il Giro che partirà il 3 ottobre.

Se non potrà correre il Giro, si troverà ad affrontare l’incertezza sul suo futuro, visto che il suo contratto scade alla fine del 2020 e non ha ancora definito i piani per il 2021.




Ai corridori colombiani (insieme ad altri sportivi) il governo ha organizzato il “Volo dello Sport” per permettere loro di tornare in Europa, si è organizzato anche l’Ecuador con il vincitore del Giro d’Italia Richard Carapaz e del compagno di squadra alla Ineos Jhonatan Narvaez, cosa che evidentemente non è possibile in Costa Rica.