Giro d’Italia U23: colpo da finisseur di Luca Colnaghi a Riccione. Ropero resta in maglia rosa

RICCIONE (RN) – Colpo da finisseur del lecchesse Luca Colnaghi che vince la seconda tappa del Giro d’Italia Giovani Under 23 – Enel con arrivo a Riccione. Il portacolori della Zalf Euromobil Desirée Fior ha allungato nel finale, ha guadagnato un vantaggio ed è riuscito a resistere fin sulla linea del traguardo. Secondo posto per il belga Jordi Meeus (SEG Racing Academy) e terzo il campione italiano della cronometro Jonathan Milan (Cycling Team Friuli). Lo spagnolo Alejandro Ropero (Kometa Xstra) mantiene la maglia rosa.

Giornata tormentata che non comincia sotto i migliori auspici. Infatti la pioggia caduta e l’asfalto viscido causano numerose cadute. La giuria, in accordo con gli organizzatori e i team, decidono di neutralizzare la corsa per due volte. In totale i corridori sono rimasti fermi per un ora e diciotto minuti.

Dopo un trasferimento a velocità controllata, il gruppo riparte dal km 31 di gara. La fuga più importante della giornata si sgancia ad 80 km dall’arrivo. Ne fanno parte Lorenzo Ginestra (Aran Cucine Vejus), Sergio Garcia (Kometa Xstra), Giacomo Ballabio (Iseo Serrature Rime Carnovali), Joab Schneiter (Swiss Racing Academy) e Gabriele Porta (Gallina Colosio Eurofeed). Il loro vantaggio massimo arriva a 2 minuti e mettono in seria difficoltà il gruppo.

Quando mancano 10 chilometri all’arrivo i fuggitivi conservano 35 secondi sul plotone. E qui che decide di entrare in azione Luca Colnaghi che esce dal gruppo e si riporta sui battistrada. A meno due chilometri dall’arrivo il gruppo ha praticamente quasi annullato il gap e allora Colnaghi, 21 anni, lecchese di Mandello del Lario, non si arrende e rilancia. Sembra un azzardo, è invece l’azione che gli vale la prestigiosa vittoria.

“Già nella tappa di ieri avevo buone sensazioni. Oggi ho provato da lontano e il gruppo mi ha lasciato andare; nel finale ho visto che gli altri erano stanchi e ho deciso di tirare dritto. Gli ultimi metri con il gruppo alle spalle non sono stati facili ma il traguardo era sempre più vicino: ho stretto i denti e ce l’ho fatta” ha spiegato dopo il traguardo un Luca Colnaghi entusiasta. “Questa vittoria è per la mia famiglia e per tutta la Zalf Euromobil Désirée Fior che in questi mesi mi ha accolto come una seconda casa e mi ha supportato al meglio. Da domani correrò alla giornata, quello che la strada mi offrirà cercherò di coglierlo al volo senza troppi pensieri” ha concluso Colnaghi

(Servizio a cura di Giorgio Torre)