Team Colpack Ballan: Diario dal Giro U23 // DAY 5
1 settembre 2020
Ciao popolo che pedala e perchè no, anche a chi non pedala perchè quelli che non lo fanno sono proprio quelli che ci seguono di più , hanno tanta pazienza per aspettare l’arrivo delle gare nei vari passaggi e sono presenti alle partenze e a molti arrivi . Loro di solito sono la schiera dei genitori , delle sorelle e fratelli e delle fidanzate che fanno il tifo, le foto, e si preoccupano per primi in caso di cadute o guasti meccanici . Quindi un abbraccio a tutti quelli che mi fermano e mi ringraziano anche per le dirette e anche se non vi conosco tutti , vi ringrazio.
Oggi la tappa è di 159 km ma rispetto alle giornate precedenti oggi si sale e lo si fa per ben tre volte ed per un totale di 45 km di salita , ma loro , i ragazzi impegnati in questo giro proprio non si risparmiano e sin dai primi km pianeggianti , diciamo che il gruppo non molla la presa e nonostante i vari tentativi , ci pensa sempre la testa del gruppo formata da diverse squadre a chiudere i vari gap che non salgono mai oltre i 20 secondi fino al 50 km circa . Devo sinceramente dire che non ho contato tutte le volte che Samuele Zoccarato ha provato ad andare in fuga e finalmente dopo vari tentativi prende corpo e consistenza un gruppetto di sei uomini che per oltre 60/70 km lasceranno il gruppo a circa 50/60 secondi .
Oggi giornata no per Andrea Piccolo che già in mattinata aveva sensazioni non buone , ma che ha resistito ed è riuscito a terminare la gara con l’ultimo gruppetto , dove si trovava anche la maglia rosa , che oggi è passata sulle spalle di un atleta straniero che si chiama Pidcock e che è un atleta di elevata caratura.
Ragazzi domani si parte in 139 e guardate un pò stasera tutte le 31 squadre sono nello stesso Hotel che è poi l’istituto Filippini di Paderno del Grappa. Mi sembra di essere tornata bambina ed ai miei 9 anni passati in collegio ahahahahah….tutti insieme per una notte che ci porterà diritti alla partenza di domani a Marostica ed all’arrivo di Rosà , percorrendo 4 volte la salita della Rosina che è uno dei passaggi obbligatori di molte gare ciclistiche.