OGGIONO (LC) – Domenica 4 ottobre 2020 il Piccolo Giro di Lombardia, classica del ciclismo internazionale per la categoria Under 23 in programma ad Oggiono (Lecco), celebrerà la sua novantaduesima edizione. Una storia lunga 92 anni, fedele alla tradizione, ma continuamente votata al futuro con lo scopo di lanciare giovani campioni verso il mondo del professionismo. L’esempio più recente è proprio quello del vincitore dell’edizione 2019, il valtellinese Andrea Bagioli, che passato quest’anno professionista con la Deceuninck – Quick-Step ha saputo già impressionare tutti con due belle vittorie di tappa, una al Tour de l’Ain e una alla Settimana Coppi e Bartali dove ha dato il suo contributo anche per la vittoria nella cronosquadre.

Andrea Bagioli vince il 91° Piccolo Giro di Lombardia (Foto Ghilardi)

Andrea Bagioli vince il 91° Piccolo Giro di Lombardia (Foto Ghilardi)

La prima edizione del Piccolo Giro di Lombardia risale al 1911. È un’epoca di fermento e grandi cambiamenti in Italia e nel mondo. Per intenderci è l’anno in cui si celebrano i 50 anni dell’unità d’Italia, viene eletto il quarto governo Giolitti, l’Italia entra in guerra contro la Libia e scoppia la guerra Italo-Turca, viene istituita in Europa, per la prima volta, la Festa della Donna, c’è il varo del Titanic, Guglielmo Marconi telgrafa per la prima volta un messaggio dall’Italia all’America, Carlo Galetti vince il Giro d’Italia a Roma e la Pro Vercelli conquista il suo terzo scudetto nel campionato italiano di calcio.

Tutto un altro mondo, un’altra epoca, tempi lontani, lontanissimi, ma la passione per il ciclismo e la voglia di migliorarsi sempre sono rimaste intatte negli anni contribuendo a rendere sempre più importante questo evento. Nei decenni si sono susseguite diverse organizzazioni che hanno contribuito a scrivere la storia di questa manifestazione.




La storia recente, invece, comincia dal 2010 con la nuova era targata Velo Club Oggiono, un’organizzazione dinamica, con a capo il presidente Daniele Fumagalli e numerosi collaboratori che in dieci anni hanno fatto assumere ancora più prestigio al Lombardia baby. Partenza e arrivo a Oggiono, in provincia di Lecco, con un percorso che interessa anche le province di Como, Monza Brianza e Bergamo, ripercorrendo alcuni tratti della corsa dei professionisti.

Una storia che continua con la sua tradizione, l’immutato fascino e un tocco di costante innovazione. La classica per i giovani che è trampolino di lancio ideale per entrare nel mondo dei grandi. Sarà così anche il prossimo 4 ottobre, per l’edizione numero 92 del Piccolo Giro di Lombardia, quando i migliori giovani talenti del ciclismo mondiale proveranno a scrivere il proprio nome nel prestigioso albo d’oro della corsa, per succedere ad Andrea Bagioli e di altri campioni solo per citare alcuni dei vincitori degli anni più recenti, ricordiamo: Robert Stannard, Aleksandr Riabushenko, Gianni Moscon, Fausto Masnada, Davide Villella, Jan Polanc, Stefano Garzelli, Maurizio Fondriest, Moreno Argentin.