Fenomenale Tadej Pogačar, svernicia Roglič nella crono di La Planche des Belles Filles e fa suo il Tour de France 2020
LA PLANCHE DES BELLES FILLES (FRANCIA) – Dopo Egan Bernal nel 2019, un altro giovane, ancora più giovane, lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), 21 anni, vince il Tour de France 2020. È un’autentica impresa quella firmata dal talento del ciclismo sloveno che ha addirittura vinto la breve cronometro in salita valita per la ventesima e decisiva penultima tappa della Grande Boucle con arrivo a La Planche des Belles Filles. Pogacar ha vinto con una prestazione maiuscola e ha strappato la maglia gialla, quindi la vittoria del Tour, al più esperto connazionale Primož Roglič (Jumbo-Visma) che ha pagato un conto di 1’56”.
Pogacar aveva cominciato questa punultima frazione con 57 secondi di ritardo da Roglic, specialista anche della cronometro, e riuscire nel ribaltone pareva una missione molto molto difficile. Ma è successo l’imprevedibile, con una prestazione stratosferica di Pogacar che si conferma come l’astro nascente del ciclismo mondiale e ha ribaltato ogni pronostico.
Tom Dumoulin chiude al secondo posto la crono, a 1’21” dal fenomeno sloveno, con lo stesso tempo di un grandissimo Richie Porte (Trek-Segafredo), che riesce a conquistarsi il podio finale di Parigi. Infatti, è crollato anche il colombiano Miguel Angel Lopez (Astana), che chiude la sua cronometro 45° posto con un ritardo di 6’17” e quindi perde il terzo posto in classifica generale, scivolando addirittura al sesto. Sale al quarto posto Mikel Landa (oggi 14° a 3’27”), quinto Enric Mas (9° a 2’45”). Dumoulin recupera due posizione e chiude settimo, con Rigoberto Uran ottavo (oggi 10° a 2’54”), mentre paga anche Adam Yates (23° a 4’27”), che perde due posizioni e chiude nono in generale.
Solo applausi per uno straordinario Damiano Caruso (Bahrain Merida), settimo al traguardo a 2’29” da Pogacar, rifila quasi 4 minuti ad Alejandro Valverde (Movistar) ed entra nella Top 10 della Grande Boucle, il migliore degli italiani.
La nuova maglia gialla Pogacar è leader anche della classifica dei giovani ed è tornato al comando della classifica dei migliori scalatori. Queste le sue parole: “Sto sognando. Sono molto orgoglioso di questa maglia che ripaga tutti gli sforzi fatti dalla squadra fino a quest’ultimo capolavoro collettivo che mi ha portato in giallo. È dall’inizio di questo Tour che ambivo a indossare il simbolo del primato e ho centrato questo obiettivo all’ultima occasione buona. Ribadisco che il merito non è solo mio, ma di tutti i componenti dell’UAE Team Emirates e degli sponsor che ci sostengono. Eravamo venuti qui per una ricognizione, quindi conoscevo la cronometro, sapevo dove accelerare e dove gestire lo sforzo: oggi ho dovuto pensare solo a spingere al massimo dall’inizio alla fine. Durante la cronometro percepivo che stavo andando forte e questo mi ha spronato ancora di più. Non male: il mio sogno da ciclista era partecipare al Tour de France, vincerlo va decisamente oltre“.
Domani a Parigi la passerella finale con la celebrazione del nuovo fenomeno Tadej Pogacar.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
20/a tappa - ITT
Data: 19.09.2020
Km: 36,2
Media km/h: 38,84
Partenza: Lure - Arrivo: La Planche des Belles Filles
Classifica generale
- P
- Nome
- Naz.
- Team
- Tempo