L’UCI assegna 11 Campionati del Mondo e approva i Calendari Internazionali 2021 per le diverse discipline
IMOLA (BO) – Riunitosi il 24 e 25 settembre in Italia durante i Campionati del Mondo su strada Imola – Emilia-Romagna 20202, il Comitato direttivo dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha assegnato numerosi Campionati del Mondo UCI per il periodo 2021-2026 e ha preso importanti decisioni in ambiti quali il sostegno a chi si occupa di ciclismo su strada durante la pandemia di Covid-19 e la sicurezza.
L’Italia ottiene due edizioni dei Mondiali MTB: nel 2021 in provincia di Lucca, a Il Ciocco, si svolgeranno i Mondiali Master di MTB Marathon. Nel 2026, invece, la trentina Val di Sole ospiterà i Mondiali MTB, che per altro organizzerà anche nel 2021, a dimostrazione di come questa location sia uno dei tempi del fuoristrada internazionale.
Il Comitato direttivo dell’UCI ha assegnato i seguenti 11 Campionati del Mondo UCI (in un totale di otto paesi e per cinque discipline):
- Campionati del Mondo UCI Masters Mountain Bike Marathon 2021: Il Ciocco (Italia)
- Campionati del Mondo UCI Masters di Mountain Bike 2022 e 2023 : Villa La Angostura (Argentina)
- Campionati del Mondo di Ciclismo su Pista Junior UCI 2023: Cali (Colombia)*
- Campionati del Mondo UCI Mountain Bike Marathon 2024: Snowshoe (Stati Uniti)
- Campionati del mondo UCI Gran Fondo 2024: Aalborg (Danimarca)
- Campionati mondiali UCI di mountain bike 2025: Cantone di Wallis (Svizzera)
- Campionati del mondo UCI BMX 2025 : Copenaghen (Danimarca)
- Campionati del mondo di ciclocross UCI 2025 : Liévin (Francia)
- Campionati del mondo di Gran Fondo UCI 2025: Melbourne (Australia)
- Campionati mondiali UCI di mountain bike 2026: Val di Sole (Italia)
*Su riserva di un accordo con la Federazione Nazionale Colombiana per quanto riguarda alcuni elementi essenziali.
L’UCI è lieta di aver potuto premiare questi eventi in circostanze comunque difficili. Va notato che, a causa della pandemia di Covid-19 che ha colpito tutte le regioni del mondo per diversi mesi, alcuni dei campionati mondiali UCI che avrebbero dovuto essere assegnati in questi ultimi due giorni saranno ora assegnati in occasione della riunione del Comitato direttivo del settembre 2021, per consentire ai potenziali organizzatori degli eventi interessati di finalizzare le loro candidature nelle migliori condizioni possibili. Tra questi eventi ci sono i Campionati del Mondo UCI su strada del 2025 che si svolgeranno, per la prima volta nella loro storia, nel continente africano, così come i Campionati del Mondo di ciclismo UCI del 2027 che, dopo la loro edizione inaugurale nel 2023 a Glasgow e in Scozia, riuniranno anche i Mondiali UCI per tutte le discipline del ciclismo per un periodo di circa 10 giorni.
Elenco dei Campionati del Mondo UCI che saranno assegnati nel settembre 2021:
- Campionati del Mondo UCI di Paraciclismo su pista 2022
- Campionati del Mondo di ciclismo indoor UCI 2022 e 2024
- Campionati del Mondo di ciclismo su pista UCI Masters 2023 e 2024
- Campionati del Mondo di ciclocross UCI Masters 2023 e 2024
- Campionati del Mondo di Ciclismo su Pista Junior UCI 2024
- Campionati del Mondo UCI Masters di Mountain Bike 2024 e 2025
- Campionati del Mondo di Ciclismo Urbano UCI 2024, 2025 e 2026
- Campionati del Mondo UCI Mountain Bike Marathon 2025
- Campionati del Mondo di Paraciclismo su strada 2025
- Campionati del Mondo su strada UCI 2025 e 2026
- Campionati del Mondo di ciclismo su pista UCI 2025 e 2026
- Campionati del Mondo di Gran Fondo UCI 2026
- Campionati del Mondo UCI BMX 2026
- Campionati del Mondo di ciclocross UCI 2026 e 2027
- Campionati del Mondo di Ciclismo UCI 2027
I documenti di gara per tutti gli eventi si trovano qui. I potenziali candidati devono restituire i documenti di candidatura compilati per gli eventi sopra menzionati entro e non oltre il 1° dicembre 2020.
L’UCI è lieta che, nonostante la difficile situazione, sia stata in grado di completare i Calendari Internazionali UCI 2021 per numerose discipline e di trovare soluzioni che tengano conto del rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 al 2021. L’organizzazione degli eventi in questione dipenderà tuttavia dall’evoluzione della situazione sanitaria nelle regioni interessate. I seguenti Calendari UCI sono stati approvati e successivamente pubblicati sul sito web dell’UCI:
- 2021 UCI Road International Calendar
- 2021 UCI Para-cycling Road International Calendar
- 2021 UCI Mountain Bike International Calendar (including UCI World Cup)
- 2021 Mountain Bike Eliminator Calendar (UCI World Cup and UCI World Championships)
- 2021 UCI Cross Country E-Mountain Bike World Cup Calendar
- 2021 UCI BMX Racing International Calendar (including the UCI World Cup)
- 2021 BMX Freestyle International Calendar
- 2021 UCI Trials International Calendar
- 2021 UCI Indoor Cycling International Calendar
- 2021 UCI Cycling for all International Calendar (saranno pubblicati la prossima settimana)
- 2021 UCI Gran Fondo International Calendar (saranno pubblicati la prossima settimana).
Inoltre, l’UCI conferma il calendario della prima edizione della UCI Track Cycling Nations Cup 2021, lanciata nell’ambito della riforma del ciclismo su pista. La prima edizione della serie si articolerà in tre turni, ciascuno organizzato, come previsto, in un continente diverso:
- 22-25 aprile 2021: Newport (Gran Bretagna)
- 13-16 maggio 2021: Hong Kong (Cina)
- 3-6 giugno 2021: Cali (Colombia)
In un periodo segnato dalla pandemia di Covid-19, il Comitato direttivo dell’UCI ha deciso di estendere ai primi sei mesi della stagione 2021 l’applicazione di alcune misure per gli operatori del ciclismo su strada che sono state introdotte per la riapertura della stagione 2020. Questa decisione era stata approvata il giorno precedente dal Professional Cycling Council (CCP) per quanto riguarda gli eventi UCI WorldTour. Tali misure sono state comunicate dall’UCI il 5 maggio. Tra le misure rinnovate vi sono l’allentamento di alcune regole legate alla partecipazione delle squadre agli eventi e alla sostituzione di un ciclista con un test Covid-19 positivo dell’ultimo minuto, nonché la rinuncia alle spese di iscrizione al Calendario Internazionale UCI per gli eventi cancellati nel 2021 a causa della crisi Covid-19.
In un contesto in cui sempre più specialisti del ciclocross brillano anche nelle più grandi manifestazioni su strada del mondo, l’UCI ha deciso di modificare l’articolo che definisce le regole di partecipazione alle gare su strada (art. 2.1.005) per consentire alle nuove Squadre Professioniste di ciclocross UCI di partecipare alle manifestazioni su strada secondo lo stesso modello di partecipazione delle Squadre Continental UCI e delle Squadre Continental Femminili UCI.
Anche la questione della definizione delle diverse categorie di età dei corridori è stata oggetto di discussione. Per il momento non verranno introdotte modifiche, ma la questione potrebbe essere oggetto di future riflessioni.
Nell’ambito della sicurezza e per rafforzare questo aspetto nella carovana di gara, il Comitato Direttivo dell’UCI ha deciso di estendere a tutti gli eventi del Calendario Internazionale UCI, l’obbligo per gli autisti della carovana di partecipare ad un briefing riservato agli autisti. Finora tale obbligo è stato limitato principalmente agli autisti e ai media degli eventi UCI WorldTour (art. 2.2.035 bis).
Anche per quanto riguarda il rafforzamento della sicurezza, nell’ambito degli sforzi compiuti e a seguito dell’incontro sul tema tenutosi a Nizza prima del Tour de France, i membri delle associazioni di rappresentanza degli organizzatori (AIOCC), dei team (AIGCP) e dei piloti (CPA) sono stati invitati ad incontrare i rappresentanti dell’UCI in ottobre per sviluppare una diagnosi congiunta e quindi un piano globale. Il Comitato direttivo e la PCC desidera ricordare che la sicurezza, pur rimanendo responsabilità dell’organizzatore, deve essere garantita da uno sforzo congiunto di tutte le famiglie ciclistiche.
I membri del Comitato direttivo dell’UCI hanno elogiato i progressi compiuti nella cura dei ciclisti che hanno subito una commozione cerebrale a seguito di un incidente. Preoccupata di tutelare la salute degli atleti, l’UCI, sulla base del lavoro svolto da un gruppo di esperti che si sono incontrati sotto la direzione del Direttore Medico della Federazione Prof. Prof. Xavier Bigard in occasione dei Campionati del Mondo su strada UCI 2019, ha elaborato un protocollo che individua tre fasi distinte: quella di una diagnosi rapida in loco che determinerà se il ciclista può continuare la gara o se ha bisogno di cure mediche e, se continua la manifestazione, quella di un monitoraggio dell’atleta durante la gara all’arrivo e la mattina successiva per individuare eventuali alterazioni della sua condizione; quella dell’attuazione di un programma di recupero attivo per i ciclisti che riprendono l’attività fisica dopo una commozione cerebrale; e quella di gestione e supervisione al ritorno ai normali allenamenti e alle gare.
Il protocollo è stato ora finalizzato; sarà pubblicato nei prossimi giorni e sarà inviato alle parti interessate.
Il Comitato direttivo dell’UCI ha approvato il bilancio preventivo del 2021 che sarà presentato al Congresso dell’UCI a novembre e ha anche esaminato le ultime previsioni per il 2020. A parte i Giochi Olimpici di Tokyo, l’impatto finanziario della crisi Covid-19 per il 2020 è stato gestito con attenzione. I tre eventi chiave che hanno generato margini per l’UCI, ovvero i Campionati del Mondo UCI su strada, i Campionati del Mondo di Ciclismo su pista e i prossimi Campionati del Mondo di Mountain Bike, sono stati tutti mantenuti, anche se con margini ridotti. Mentre i Giochi Olimpici di Tokyo del 2021 rimangono una fonte di reddito estremamente importante per l’UCI, il Comitato Direttivo dell’UCI è fiducioso nella stabilità finanziaria a lungo termine della Federazione.
Infine, i membri del Comitato di gestione hanno riaffermato la determinazione dell’UCI a prevenire la comparsa di qualsiasi forma di razzismo nel ciclismo e a incoraggiare la diversità nello sport stesso e nella sua governance, sia attraverso i suoi regolamenti che attraverso le attività dell’UCI World Cycling Centre, che promuove l’universalità fin dalla sua apertura circa 20 anni fa.