PALERMO (PA) – Chiamatelo Giro della Ripartenza. Come diceva Gandhi? “La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”. E così la corsa rosa riparte dalla Sicilia per approdare a Milano, la sua culla, dopo aver portato in  giro per l’Italia un messaggio di fiducia.

Non vediamo l’ora di uscire dall’emergenza, ma nel frattempo dobbiamo tutti imparare a convivere con le difficoltà.




E così il Giro fa già storia perché si disputa in ottobre come non era mai accaduto in 110 anni e 102 edizioni. Ed è bello che riparta dal Sud per cucire l’intero Paese con il suo magico filo rosa. Dopo le prime quattro tappe in Sicilia, la corsa risalirà lungo la costa orientale dello Stivale per prepararsi al gran finale con la cronometro del Prosecco, le Alpi Friulane, lo Stelvio, le Alpi francesi e la gara contro il tempo di Milano. Un percorso ideale per tenere viva e aperta la gara dal primo all’ultimo giorno.

Un tracciato nervoso e moderno, che piacerà agli scalatori che si difendono a cronometro. Ma anche, o forse soprattutto agli specialisti delle prove contro il tempo che sanno gestire gli sforzi e i distacchi in montagna. Non è un Giro “crudele”, ma ha comunque oltre 40 mila metri di dislivello che faranno da setaccio alle ambizioni.

Già la prima tappa, la cronometro da Monreale a Palermo, sarà un banco di prova interessante per capire come mettere in fila gli aspiranti vincitori. Lo stesso discorso vale per la terza giornata che mette in menu l’arrivo sull’Etna, dopo quasi 20 chilometri di scalata fino a Piano Provenzana.

Il Giro farà una vera scorpacciata di Sicilia e dopo quattro giorni ripartirá da Mileto, in Calabria, con le “classi” fatte. Ma nulla sarà scontato, perché questo Giro presenta “trappoloni” ogni due o tre giorni. Pensiamo ad arrivi come Camigliatello Silano o Roccaraso,
alla “replica” della Nove Colli di Cesenatico e la “cronometro del Prosecco” tra Conegliano e Valdobbiadene.

Tutto questo prima della settimana finale in un crescendo rossiniano di difficoltà. Dall’arrivo di Piancavallo, di domenica 18 ottobre, passando per la galoppata verso Madonna di Campiglio e l’arrivo inedito ai Laghi di Cancano (5400 metri di dislivello!) dopo le scalate di Carlo Magno, Castrin e di sua maestà lo Stelvio. Questa potrebbe essere la tappa regina che chiuderà o riaprirà i giochi.

Se invece ci fosse ancora qualche dubbio da sciogliere, ecco il finale da brividi con la Alba-Sestriere, che è una Cuneo-Pinerolo rivisitata, e la cronometro conclusiva da Cernusco al Duomo di Milano, su un tappeto volante di 15,7 chilometri piatti come un biglietto del tram.

Alla fine i chilometri complessivi saranno 3496 di cui 65 a cronometro. Non si tratta di un Giro tagliato su misura per alcun corridore, semmai una corsa che fa l’occhiolino a un campione completo che si presenterà pronto fin dall’avvio all’ombra della Cattedrale di Monreale. Una bella Ripartenza.

(Da “Il Garibaldi” del Giro 2020 – Pier Bergonzi – Vice Direttore de La Gazzetta dello Sport)

LE TAPPE DEL GIRO D’ITALIA 2020

  • 3 ottobre – Monreale-Palermo (crono) – 15 km
  • 4 ottobre – Alcamo-Agrigento – 150 km
  • 5 ottobre – Enna-Etna (Linguaglossa Piano Provenzano) – 150 km
  • 6 ottobre – Catania-Villafranca Tirrena – 140 km
  • 7 ottobre – Mileto-Camigliatello Silano – 225 km
  • 8 ottobre – Castrovillari-Matera – 188 km
  • 9 ottobre – Matera-Brindisi – 143 km
  • 10 ottobre – Giovinazzo-Vieste (Gargano) – 200 km
  • 11 ottobre – San Salvo-Roccaraso (Aremogna) – 208 km
  • 12 ottobre – Lanciano-Tortoreto – 177 km
  • 13 ottobre – Porto Sant’Elpidio-Rimini – 182 km
  • 14 ottobre – riposo
  • 15 ottobre – Cesenatico-Cesenatico – 204 km
  • 16 ottobre – Cervia-Monselice – 192 km
  • 17 ottobre – Conegliano-Valdobbiadene – crono – 34,1 km
  • 18 ottobre – Base Area Rivolto (Frecce Tricolore) – Piancavallo – 185 km
  • 19 ottobre – riposo
  • 20 ottobre – Udine-San Daniele del Friuli – 229 km
  • 21 ottobre – Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio – 203 km
  • 22 ottobre – Pinzolo-Laghi di Cancano (Parco Nazionale dello Stelvio) – 207 km
  • 23 ottobre – Morbegno-Asti – 251 km
  • 24 ottobre – Alba-Sestriere – 198 km
  • 25 ottobre – Cernusco sul Naviglio-Milano – crono – 15,7 km

I FAVORITI DEL GIRO D’ITALIA 2020

Non sarà al via il campione in carica, Richard Carapaz, che ha di recente partecipato al Tour. Sono tre i nomi da segnare con il circoletto rosso: Vincenzo Nibali, a caccia del tris in Maglia Rosa dopo i successi nel 2013 e nel 2016, Geraint Thomas (Maglia Gialla al Tour de France 2018) e Simon Yates (vincitore della Vuelta a España 2018). Poi attenzione anche a Jakob Fuglsang (Il Lombardia 2020), con i compagni di squadra Miguel Angel Lopez (sul podio di Giro e Vuelta nel 2018) e Aleksandr Vlasov, oltre a Rafal Majka (secondo nell’ultima Corsa dei Due Mari), Ilnur Zakarin e la Maglia Azzurra della Corsa Rosa 2019 Giulio Ciccone.

Peter Sagan è al debutto al Giro. Ci sarà anche il neo Campione del Mondo a cronometro Filippo Ganna che punta alla prima maglia rosa che si aprirà sabato 3 ottobre a Palermo proprio con una prova contro il tempo. Tra i velocisti l’Italia conta sugli sprint di Elia Viviani.

LE SQUADRE DEL GIRO D’ITALIA 2020

UCI WORLDTEAMS – 19

  • AG2R LA MONDIALE (FRA)
  • ASTANA PRO TEAM (KAZ)
  • BAHRAIN – MCLAREN (BRN)
  • BORA – HANSGROHE (GER)
  • CCC TEAM (POL)
  • COFIDIS (FRA)
  • DECEUNINCK – QUICK-STEP (BEL)
  • EF PRO CYCLING (USA)
  • GROUPAMA – FDJ (FRA)
  • ISRAEL START-UP NATION (ISR)
  • LOTTO SOUDAL (BEL)
  • MITCHELTON – SCOTT (AUS)
  • MOVISTAR TEAM (ESP)
  • NTT PRO CYCLING TEAM (RSA)
  • TEAM INEOS (GBR)
  • TEAM JUMBO – VISMA (NED)
  • TEAM SUNWEB (GER)
  • TREK – SEGAFREDO (USA)
  • UAE TEAM EMIRATES (UAE)

WILD CARD – 3

  • ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC (ITA)
  • BARDIANI CSF FAIZANÈ (ITA)
  • VINI ZABÙ KTM (ITA)

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