ROMA (RM) – Durante il periodo del lockdown per la pandemia di Coronavirus, quanto l’attività si era fermata per diversi mesi e all’orizzonte non si intravedeva una rapida ripresa dell’attività, su proposta anche del CT azzurro Davide Cassani era emersa l’ipotesi di congelare le categorie giovanili del ciclismo per il prossimo anno.

Una proposta che aveva fatto molto discutere tra chi era a favore e chi contro. La proposta è stata presa in considerazione dal Consiglio Federale e mandata sul tavolo dell’UEC e quindi dell’UCI. Una decisione che, specie per le categorie internazionali, andrebbe condivisa a livello mondiale.




Negli ultimi mesi, con la ripresa dell’attività agonistica, la proposta è stata un po’ persa di vista e, obbiettivamente, le squadre si stanno muovendo, anche sul mercato, come se fosse appurato che questo cambiamento non ci sarà. Dopotutto una decisione così importante, per programmare il futuro, doveva essere già stata presa e comunicata, crediamo.

Comunque, da quanto apprendiamo oggi dal comunicato stampa della FCI che fa il resoconto degli ultimi Consigli Federali su questa proposta si sta ancora lavorando, anche a livello internazionale. Questo è quanto comunicato dalla Federciclismo:

“Per quanto riguarda il congelamento delle categorie, il Consiglio è stato informato di come l’argomento sia stato discusso al Direttivo UCI durante i Campionati del Mondo con la decisione di porre in essere un gruppo di lavoro di analisi sociologica e medica, dando facoltà a tutte le Federazioni di lavorare a un piano di sperimentazione sul territorio nel prossimo anno”.