La squadra femminile di Fabretto chiude il binomio con Astana dopo sei stagioni
Ma questi successi ottenuti da Yareli Salazar hanno anche un significato maggiore, perché sono gli ultimi dello storico team italiano presieduto da Maurizio Fabretto sotto la denominazione di Astana Women’s Team. A partire dal 1° gennaio 2021 la squadra continuerà la propria attività internazionale per quella che sarà la sua ventiseiesima stagione consecutiva nel mondo del ciclismo femminile, ma dopo sei anni le strade della società e del famoso gruppo sportivo kazako si separeranno: in questo arco di tempo sono arrivate complessivamente 48 vittorie in corse del calendario UCI in quattro continenti diversi, più altri piazzamenti e risultati di grande valore.
«In tutti questi anni – ha dichiarato il presidente Maurizio Fabretto – è stato per noi un motivo di grande vanto portare in giro per il mondo un nome prestigioso come quello di Astana: sono state sei stagioni molto intense, a volte ricche di difficoltà ma che ci hanno comunque portato delle belle soddisfazioni. Devo ammetterlo, ci dispiace un po’ chiudere questo binomio al termine di una stagione così complicata e particolare, ma soprattutto senza essere riusciti a raggiungere traguardi e obiettivi ancora più alti di quelli che abbiamo conquistato: da parte nostra, però, siamo consapevoli di aver fatto il massimo possibile, non abbiamo rimpianti e siamo felici che il cerchio si sia chiuso con queste vittorie in Messico».
Nonostante la separazione dal gruppo Astana, il futuro è comunque roseo: «Adesso dobbiamo guardare avanti – aggiunge Fabretto – perché siamo già pronti a lanciarci in un’avventura ancor più ambiziosa e siamo più motivati che mai!». Nei prossimi giorni la squadra svelerà tutti i dettagli del nuovo progetto, dal nome del team alle atlete che andranno a comporre l’organico ufficiale.