PADOVA (PD) – Una squadra nuova ma con un “timoniere” di grande esperienza. Ivano Corbanese, 58 anni di Treviso, scende in campo in prima persona per guidare il comitato Veneto della Federazione ciclistica italiana, dopo il mandato di vice dell’attuale presidente Igino Michieletto.

“Ho cercato di scegliere una squadra di persone con esperienza, tutti hanno grande entusiasmo, capacità e voglia di lavorare per il bene del ciclismo nella nostra regione – spiega Corbanese -. Un gruppo fatto di persone che arrivano da tutti i settori del ciclismo e che potranno
portare nuova linfa all’interno del Comitato. Le parole chiave del nostro programma sono collaborazione, ottimizzazione, attrattività, opportunità”.

“La mia squadra è formata da persone attive nel mondo del ciclismo – spiega Corbanese – per la vicepresidenza ho pensato ad Antonio Giuzio, 46 anni di Rivoli (Verona) e Ilenia Lazzaro 39 anni di Padova. I candidati consiglieri sono: Anna Valerio, 50 anni di Feltre (Belluno), Claudio Cordioli, 45 anni di Verona; Nicola Manente, 48 anni di Jesolo (Venezia), Renzo Pizzolato, 64 anni di Treviso”.




“Vicino alle società guardando al futuro è il nostro slogan che riassume anche i nostri obiettivi – continua Corbanese – la pandemia ha evidenziato le difficoltà e i disagi in particolare delle società più piccole e meno strutturate. Dobbiamo ripartire da loro, la Federazione deve essere un supporto fondamentale per tutte. Per questo pensiamo che un ruolo strategico dovranno averlo i comitati provinciali che vogliamo coinvolgere nella programmazione e attività del nuovo futuro comitato, perché sono la forza della Regione. Ma dobbiamo guardare anche al domani, un futuro che lega indissolubilmente la bicicletta al turismo e alla promozione del territorio. La Regione Veneto ci aspetta e noi siamo pronti a raccogliere con lei la sfida di fare di questo nostro sport un ambasciatore privilegiato di promozione del Veneto e del suo territorio. Il 2021 è alle porte e noi vogliamo essere pronti a lavorare a favore di nuove sinergie tra tutti i settori del ciclismo dall’agonismo al cicloturismo, amatoriale, giovanissimi, paraciclismo, pista, strada e fuoristrada. Ora guardiamo al Veneto, dopo le elezioni del 19 affronteremo la questione Nazionale con menti aperte e costruttive”.