SAN JUAN (ARGENTINA) – Dopo aver soppesato molto bene le cose, supportati dai dati confortanti dal punto di vista della salute pubblica in questa provincia argentina e sempre con il consiglio favorevole degli esperti, i dirigenti politici e sportivi di San Juan, con il governatore Sergio Uñac in testa, hanno deciso che nel 2021 si terrà la Vuelta a San Juan, una gara che in soli quattro anni come internazionale è diventata un riferimento mondiale e la migliore corsa a tappe del continente americano facendo parte del calendario UCI ProSeries (2.Pro). L’evento è in programma dal 24 a 31 gennaio.

La pandemia di Covid-19, che purtroppo ha lasciato tante gare nei bassifondi, non fermerà la Vuelta a San Juan. Lungi da ciò, la corsa di San Juan raddoppia la scommessa con otto tappe – una in più, visto che il giorno di riposo è soppresso – e, oltre ad alcune delle abituali stelle, fa notizia la presenza di Chris Froome, il corridore che in carriera ha vinto per quattro volte il Tour de France, due volte La Vuelta a Espana e una il Giro d’Italia.

Il britannico a San Juan farà il suo debutto con la nuova maglia della Israel Start-Up Nation dopo 11 stagioni di Sky/Ineos. La partecipazione di Froome, che a 36 anni vuole riprendersi dal grave infortunio subito nel 2019, punta a vincere per la quinta volta il Tour de France, che gli permetterebbe di eguagliare il record di Anquetil, Merckx, Hinault e Indurain.

Accanto a Froome, a formare un bouquet di stelle scintillanti, ci saranno Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), Filippo Ganna, che a San Juan difenderà i colori della squadra italiana, il velocista italiano Elia Viviani e lo scalatore francese Guillaume Martin, entrambi quest’ultimi della Cofidis. Con loro, come sempre, la cream del ciclismo americano.

Per salvaguardare la salute pubblica ed il protocollo ci saranno regole stringenti e non vi sarà pubblico alla corsa nella nuova edizione.




IL PERCORSO

Anche per tutelare la salute e la sicurezza dell’intera carovana sono state fatte specifiche scelte per il percorso. Cinque delle otto tappe inizieranno e finiranno nel circuito El Villicum, dove il pubblico non potrà entrare.

Anche il resto delle tappe avrà un rigoroso controllo sanitario. Per quanto riguarda l’aspetto strettamente sportivo, si prevede che la vittoria assoluta si giocherà tra i più forti nella prova a cronometro individuale del terzo giorno e sulla salita all’Alto Colorado, nella sesta tappa, visto che la sua vetta si trova a 2.450 metri di altitudine.

La Vuelta a San Juan, che non dimentica tutti coloro che sono stati colpiti dalla pandemia, vuole inviare un messaggio di speranza al mondo. Renderà inoltre omaggio a Diego Armando Maradona.

LE TAPPE

Domingo 24     1ª Etapa       Autódromo El Zonda-Punta Negra                   154,4 km
Lunes 25          2ª Etapa       Circuito San Juan Villicum (salida y meta)      169,8 km
Martes 26         3ª Etapa       Estadio del Bicentenario-Velódromo (CRI)        16,4 km
Miércoles 27    4ª Etapa       Circuito San Juan Villicum (salida y meta)      169.0 km
Jueves 28         5ª Etapa       Circuito San Juan Villicum (salida y meta)      167,5 km
Viernes 29        6ª Etapa       Circuito San Juan Villicum-Alto Colorado       161,5 km
Sábado 30        7ª Etapa       Circuito San Juan Villicum (salida y meta)      174,5 km
Domingo 31      8ª Etapa       Circuito San Juan Villicum (salida y meta)      147,3 km
TOTAL               1.160,4 km

LE SQUADRE

Come spiegato ieri in occasione della presentazione ufficiale dell’evento, sono attese 25 squadre: 4 WorldTeams (Bora-Hansgrohe, Israel Start-Up Nation, Deceuninck – Quick-Step e Cofidis), 4 ProTeams (Androni-Sidermec, Bardiani CSF , Rally Cycling e Vini Zabú), 8 Continental Team (Virgen de Fátima, Rawson, Pocito, SEP San Juan, Puertas de Cuyo, San Luis, Medellín e Amore e Vita) e le squadre nazionali di Argentina, Italia, Uruguay, Panama, Brasile, Perù, Messico, Ecuador e Cile.

La gara, come in passato, sarà trasmessa in diretta su ESPN ed Eurosport. Sarà inoltre possibile seguire lo streaming sul sito ufficiale della gara. L’obiettivo è che questa prossima edizione sia seguita in televisione e che tutti rimangano a casa per garantire la sicurezza dei ciclisti e per fermare la pandemia.

Si stima che più di 200 milioni di persone nei cinque continenti seguano ogni anno la Vuelta a San Juan.