Il presidente FCI Di Rocco presenta la Relazione Tecnica e Morale del Quadriennio 2017-2020
ROMA (RM) – Si pubblica in allegato la Relazione del Quadriennio 2017-2020. “L’ordine del giorno dell’Assemblea e lo Statuto – ha ricordato il Presidente Renato Di Rocco – non prevedono la presentazione, nonostante ciò ho scelto, in accordo con il Consiglio federale, di presentare una relazione per dimostrare il forte impegno sia dello stesso Consiglio che di tutte le Commissioni che hanno operato con grande impegno e professionalità”.
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Come ha ricordato più volte il Presidente Di Rocco, e come evidenziato anche nella stessa relazione, è stato un quadriennio intenso, ricco di soddisfazioni per il ciclismo italiano e per la Federazione, ma anche contrassegnato da momenti di grande difficoltà, soprattutto a causa della pandemia. Nonstante questo (dalla stessa relazione): “Nel quadriennio 2017-2020 sono stati raggiunti o consolidati gli obiettivi di fondo assegnati alla gestione uscente. Vale a dire: consolidamento della coesione interna, superamento delle divisioni e delle polemiche faziose; moralizzazione dell’ambiente con una severa lotta al doping; massima attenzione alla sicurezza dei praticanti; valenza sociale della bicicletta legata ai temi dell’ecologia e della tutela della salute.
Sul piano tecnico-agonistico, rinascita della pista e recupero della competitività internazionale, incentivando l’attaccamento alla maglia azzurra e lo spirito di squadra, crescita del vivaio e della componente femminile dal punto di vista atletico, dirigenziale, tecnico e operativo.
Anche in questi anni la collaborazione tra i membri del Consiglio Federale, tra le Commissioni, i tecnici e gli addetti federali, il coinvolgimento nei progetti tecnici e promozionali dei CCRR e delle società sono stati un punto di forza del movimento ciclistico italiano.
Siamo cresciuti sui fondamenti della multidisciplina, dell’etica comportamentale e del lavoro di squadra. Ciò è anche alla base dei grandi risultati che hanno riportato l’Italia tra le nazioni di riferimento in tutti i settori, dalla pista alla strada dal fuoristrada al paraciclismo. Il bilancio complessivo tiene conto di questa interazione costante entrata ormai nel nostro dna.”
Dal punto di vista amministrativo il quadriennio si era aperto “con patrimonio netto negativo di oltre 2,1 milioni di euro. Per la ristrutturazione della perdita e la costituzione del Fondo di Dotazione è stato attuato un piano di risanamento pluriennale che avrebbe dovuto concludersi alla fine dell’esercizio 2020. Al termine dell’esercizio 2017, concluso con un utile di gestione di oltre 900 mila euro, il patrimonio negativo è stato ridotto a 1.190 mila euro. Al 31/12/2018 la federazione conseguiva un utile di oltre 2,1 milioni di euro che consentiva la costituzione del Fondo di Dotazione di seicentomila euro e al patrimonio netto di attestarsi al valore positivo di circa 340 mila euro. Pertanto, al termine dell’esercizio 2018 si è di fatto concluso il Piano di Risanamento 2017-2020 con due anni di anticipo.”
Questo ha permesso di fornire una risposta immediata ed incisiva nel 2020 alla crisi generata dalla pandemia e di sostenere l’attività e le società sportive già nel 2020 e anche per la stagione in corso.
Si è trattato di un lavoro collegiale, come ricordato nella stessa Relazione e dallo stesso Consiglio federale in occasione dell’ultima riunione del 15 febbraio 2021, che ha visto impegnati tutti i settori federali: “Un ringraziamento particolare a tutte le Commissioni federali: Fuoristrada, Giovanile, Paralimpico, Giudici di Gara, Direttori di Corsa, Commissione Amatoriale e Centro Studi, la cui produttività trova riscontro in questo consuntivo formato dal contributo di ogni settore.
Il quadro complessivo dà l’idea di uno sforzo collettivo largamente condiviso e animato dall’interesse comune. Tutto il lavoro fatto e di seguito riportato è stato supportato in maniera collaborativa e fattiva dal Consiglio Federale.”