Giro d’Italia: assolo della maglia rosa Egan Bernal a Cortina, Caruso sale secondo in Generale
CORTINA D’AMPEZZO (BL) – Egan Bernal (Ineos Grenadiers) ha vinto in solitaria la tappa 16 del centoquattresimo Giro d’Italia, la Sacile – Cortina d’Ampezzo, di 153 km, accorciata per il maltempo. Doveva essere il tappone con quasi 6.000 metri di dislivello, ma le cattive condizioni meteo hanno portato l’organizzazione a cancellare il passaggio su Passo Fedaia e del Pordoi e così ne è uscita una tappa più breve, ma ugualmente intensa.
Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Romain Bardet (Team DSM) e Damiano Caruso (Bahrain Victorious).
Con questo successo Egan Bernal (Ineos Grenadiers) rafforza la Maglia Rosa e guida la classifica generale.
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È sulle ultime rampe della nuova Cima Coppi di questo Giro, diventata il Passo Giau, che il colombiano della Ineos Grenadiers sferra l’attacco decisivo. Stacca tutti quanti e si lancia nella difficile discesa verso Cortina d’Ampezzo anticipando di mezzo minuto uno specialista come Romain Bardet (Team DSM), autore di una grande rimonta in discesa, e sull’ottimo Damiano Caruso (Bahrain Victorious) che ora sale in seconda posizione della classifica generale.
Giornata interamente accompagnata dalla pioggia, sul primo Gpm di La Crosetta evade una fuga molto interessante. Ne fanno parte Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen), Louis Vervaeke (Alpecin-Fenix), Natnael Tesfatsion (Androni-Sidermec), Gorka Izagirre (Astana-PremierTech), Jan Tratnik (Bahrain-Victorious), Matteo Fabbro, Felix Großschartner (Bora-hansgrohe), Joao Almeida (Deceuninck-QuickStep), Lorenzo Fortunato (EOLO-Kometa), Jan Hirt (Intermarché-Wanty-Gobert), Koen Bouwman (Jumbo-Visma), Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Antonio Pedrero, Einer Rubio, Davide Villella (Movistar), Tanel Kangert (Team BikeExchange), Nicolas Roche (Team DSM), Vincenzo Nibali, Gianluca Brambilla, Amanuel Ghebreigzabhier (Trek-Segafredo), Davide Formolo e Diego Ulissi (UAE Team Emirates).
In cima alla salita la maglia azzurra Bouchard si assicura i 40 punti e poi si rialza. Ed il gruppetto di testa rimane composto da soli sei elemnti, tutti di spessore: Gorka Izagirre, Davide Formolo, Joao Almeida, Antonio Pedrero e Vincenzo Nibali col compagno di squadra Amanuel Ghebreigzabhier.
I sei di testa hanno raggiunto quasi 6 minuti di vantaggio, ma poi la Ineos Grenadiers ha iniziato a spingere e, con il supporto anche della EF Education Nippo, ha via via assottigliato il gap. A quel punto, iniziata la salita del Giau, qualche scaramuccia davanti, ma da lì a poco è cominciato lo show della maglia rosa, coperta dalla mantellina. Nessuno riesce a tenere il ritmo di Bernal che scollina al Gpm davanti a Caruso e Bardet e poi si lancia in discesa verso una grande vittoria.
I distacchi al traguardo dicono Bardet e Caruso a 27″, Ciccone a 1’17”, con Carthy e Almeida, Vlasov a 2’10”, quindi Izagirre, Formolo e Foss con Yates che hanno finito a 2’36”. Alza definitivamente bandiera bianca Remco Evenepoel che finito con un ritardo di 24’05”.
Il vincitore di tappa, la Maglia Rosa Egan Bernal subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Questa è una grande vittoria, vincere in Maglia Rosa è speciale. Anche per questo mi sono levato la mantellina nel finale per mostrare questa Maglia sul traguardo. Oggi volevo fare qualcosa di speciale per questo ho attacato sul Passo Giau. È stata una tappa dura, resa anche più difficile dal meteo ma ho avuto la mentalità giusta sin dall’inizio della tappa. Ero pronto a soffrire e adesso sono veramente contento di questo successo!”
Domani il Giro d’Italia osserva il secondo e ultimo giorno di riposo.
LA PROSSIMA TAPPA DI MERCOLEDÌ
Tappa 17, Canazei – Sega di Ala, 193 km
Tappa di alta montagna con prima parte interamente in discesa e arrivo in salita. Si percorrono in sequenza la Val di Fassa, la Val di Fiemme e l’altopiano di Pinè. Raggiunta Trento la corsa si dispone sulla riva destra dell’Adige. Dopo Mori si affronta (da Avio) il Passo di San Valentino seguito dalla discesa impegnativa su Chizzola per portarsi sulla sinistra Adige a Ala e quindi dopo Sdruzzinà affrontare la salita finale.
Ultimi km
Salita finale di circa 11 km. I primi 9,5 km sono praticamente sempre sopra il 10% con punte prolungate attorno al 15% (max 17/18%). Dopo gli ultimi tornanti si entra nell’altopiano del Passo Fittanze dove le pendenze si addolciscono fino alla linea di arrivo su asfalto.
ORDINE D’ARRIVO:
1 Egan Bernal Gomez (Col) Ineos Grenadiers 4:22:41
2 Romain Bardet (Fra) Team DSM 0:00:27
3 Damiano Caruso (Ita) Bahrain Victorious
4 Giulio Ciccone (Ita) Trek-Segafredo 0:01:18
5 Hugh Carthy (GBr) EF Education-Nippo 0:01:19
6 João Almeida (Por) Deceuninck-QuickStep 0:01:21
7 Aleksandr Vlasov (Rus) Astana-Premier Tech 0:02:11
8 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Astana-Premier Tech 0:02:31
9 Davide Formolo (Ita) UAE Team Emirates 0:02:33
10 Tobias Foss (Nor) Jumbo-Visma
CLASSIFICA GENERALE:
1 Egan Bernal Gomez (Col) Ineos Grenadiers 66:36:04
2 Damiano Caruso (Ita) Bahrain Victorious 0:02:24
3 Hugh Carthy (GBr) EF Education-Nippo 0:03:40
4 Aleksandr Vlasov (Rus) Astana-Premier Tech 0:04:18
5 Simon Yates (GBr) Team BikeExchange 0:04:20
6 Giulio Ciccone (Ita) Trek-Segafredo 0:04:31
7 Romain Bardet (Fra) Team DSM 0:05:02
8 Daniel Martinez Poveda (Col) Ineos Grenadiers 0:07:17
9 Tobias Foss (Nor) Jumbo-Visma 0:08:20
10 João Almeida (Por) Deceuninck-QuickStep 0:10:01
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Egan Bernal (Ineos Grenadiers)