CORRIDONIA (MC) – Aveva chiuso terza a Osoppo e seconda a Sant’Elpidio a Mare. E, come lei stessa aveva affermato nell’intervista rilasciata venerdì a BiciPro, «la condizione sta lentamente migliorando».

Era solo questione di tempo prima che arrivasse la prima gioia stagionale di Sara Casasola, che ha rotto il ghiaccio a Corridonia, sede della terza tappa del Giro d’Italia Ciclocross (foto Lisa Paleti).

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Un successo prezioso per la portacolori della DP66 Giant SMP, visto che le permette di conquistare la maglia rosa a spese di Rebecca Gariboldi, impegnata in Belgio nella quarta prova di Coppa del Mondo.

A Corridonia, la friulana classe 1999 ha preceduto la toscana Alessia Bulleri e le due compagne di squadra Alice Papo (ancora sul podio al suo primo anno tra le Under 23) e Carlotta Borello, che ha chiuso in quarta posizione.

«Il percorso era veloce, quindi non è stato facile fare la differenza rispetto ad Alessia Bulleri», ha confermato la 21enne di Majano. «Dopo due tentativi di allungo, solo all’ultima tornata sono riuscita a prendere qualche metro su Alessia e ad arrivare da sola al traguardo».

A proposito di atlete di Majano, la terza tappa del Giro ha regalato un arrivo a braccia alzate anche alla junior Elisa Viezzi, sesta assoluta e prima Donna Junior. L’atleta classe 2004 ha preceduto la rivale Federica Venturelli, facendo così un balzo nella classifica riservata a questa categoria, comandata al momento da Valentina Corvi.

Nella top 10 anche la junior Lisa Canciani, nona al traguardo, ed Elisa Rumac, decima alla sua prima apparizione al Giro dopo il debutto della scorsa settimana nel circuito Triveneto Ciclocross.

Tra i dieci anche i due Under 23 della DP66 Giant SMP, impegnati nella prova Open vinta da Jakob Dorigoni. Questa volta a regalare il miglior risultato è stato Tommaso Bergagna, quinto assoluto e terzo tra gli Under 23. Si è dovuto accontentare dell’ottava posizione invece Marco Pavan, apparso non del tutto a suo agio sul veloce tracciato di Corridonia.

Tre piazzamenti agrodolci nella categoria Allievi. Tra le ragazze del secondo anno, Bianca Perusin si è fermata a un passo dal podio, conquistando una ‘medaglia di legno’ che ne rafforza la quarta posizione in classifica generale.

Perde invece la leadership degli allievi 2° anno Stefano Viezzi, il cui sesto posto non è sufficiente per difendere la ‘rosa’, finita sulle spalle di Nicholas Travella. La lotta è comunque ancora aperta, così come per Andrea Montagner, quinto a Corridonia e scivolato al quarto posto nella generale.

Tra gli amatori, terzo posto tra gli Elite Master di Thomas Felice, mentre Gilberto Canciani ha concluso quinto tra gli M6.

DUE VITTORIE (E TRIS DI MAGLIE) AL 30° TROFEO CITTÀ DI BOLZANO

Così come a Corridonia, anche a Bolzano la DP66 Giant SMP ha festeggiato due successi.

Davanti agli occhi del ct della nazionale Daniele Pontoni, i ragazzi diretti da Achille Santin si sono aggiudicati le gare riservate alle donne Esordienti con Annarita Calligaris e quella dei Master con Marco Del Missier.

Ricca di soddisfazioni per il team friulano soprattutto la prova delle esordienti, con un podio monomarca: seconda ha chiuso Camilla Murro, con Julia Magdalena Mitan terza. Quarto posto per Nicole Canzian e piazzamento tra le 10 anche per Carlotta Petris.

La vittoria ha permesso ad Annarita Calligaris di consolidare il primato in classifica nel Triveneto Ciclocross; leadership che hanno mantenuto anche la junior Gaia Santin, terza a Bolzano alle spalle di Sophie Auer e Beatrice Fontana, e l’allieva Martina Montagner, preceduta solo da Anna Auer ma in grado di anticipare la campionessa italiana Beatrice Temperoni.

Salendo di categoria, gara sfortunata per lo junior Tommaso Tabotta, caduto sull’ultimo passaggio sulle tavole quando era in lotta per la vittoria e costretto ad accontentarsi del quarto posto; settimo Tommaso Cafueri, non al top della condizione.

Tra gli Open, invece, sono arrivati due piazzamenti tra i dieci grazie agli Under 23 Manuel Casasola (7°) e Riccardo Costantini (10°).