Martina Fidanza operata al cuore per risolvere un problema di tachicardia
ANCONA (AN) – La 22enne bergamasca Martina Fidanza, campionessa del mondo dello Scratch in carica, attraverso un post sul suo profilo Instagram ha fatto sapere ieri di essersi sottoposto ad un intervento di ablazione al cuore all’atrio destro. Un’operazione simile a quella a cui si era sottoposto anche Elia Viviani lo scorso gennaio. L’intervento si è svolto all’ospedale Torrette di Ancona dove la ciclista è ricoverata.
“Sono felicissima di poter dire che l’operazione al cuore è andata bene. Ringrazio il dottor Corsetti e Dello Russo per avermi curata al meglio. Ora mi aspetta un periodo di stop ma non vedo l’ora di tornare in sella più forte di prima!”, scrive la Fidanza su Instagram.
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In più occasioni, nei momenti di recupero dopo gli sforzi, quindi dopo gli allenamenti e le gare, Fidanza ha accusato picchi anomali di tachicardia. La Federciclismo ha consigliato alla Fidanza di rivolgersi all’Ospedale Universitario Lancisi di Ancona, reparto di cardiologia e aritmologia di altissimo livello, diretto dal professor Antonio Dello Russo. Con lui collabora Roberto Corsetti, cardiologo e medico dello sport, referente dell’attività sanitaria delle squadre nazionali di ciclismo e responsabile del centro Medico B&B di Imola.
L’intervento è ormai di routine negli sportivi e non. È stato fatto uno studio elettrofisiologico endo-cavitario: le sonde sono entrate dalle arterie femorali e, con la radiofrequenza, si è provveduto a pulire nell’atrio destro i punti elettrici delle cellule che si erano irritati. In sala operatoria, l’aritmia è stata indotta di nuovo e si è vista molto bene la zona del cuore elettricamente instabile. Ulteriori stimoli, dopo l’intervento, hanno dato esito negativo. Sotto la clavicola sinistra, è stata inserita una piastrina (2 cm per 2 cm, si chiama loop recorder) che registra l’attività cardiaca e la invia, attraverso il cellulare, direttamente ad Ancona. La Fidanza dovrà restare a riposo almeno un mese prima di poter riprendere, gradatamente, l’attività agonistica.