ROMA (RM) – Alla fine di un anno incredibile per lo sport italiano, lo scorso 29 dicembre l’ente Sport e Salute ha approvato i contributi pubblici che le 44 federazioni olimpiche riconosciute dal Coni, le 19 associate e gli enti di promozione sportiva riceveranno nel 2022. In tutto saranno 288 milioni di euro, otto in più rispetto all’anno precedente.

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A questi 288 milioni che verranno distribuiti da Sport e Salute — l’ente controllato dal ministero dell’Economia che dal 2019 ha sostituito Coni Servizi nella distribuzione dei contributi per conto dello Stato — andranno poi aggiunti gli 80 milioni destinati dal governo alla promozione dell’attività sportiva e altri 21 milioni destinati ai progetti sociali.

Il calcio rimane lo sport di gran lunga più sostenuto, con oltre 36 milioni di euro di contributo, seguito da pallavolo, nuoto, atletica leggera, sport invernali e tennis, che riceveranno oltre 10 milioni di euro ciascuno. Appena dietro, in settima posizione, e appena sotto la soglia dei 10 milioni di euro, si posizione a FCI (Federazione Ciclistica Italiana) con 9.661.243 di euro di contributo.

Di seguito le federazioni a cui andranno più di 5 milioni di euro:

  1. Figc (calcio) 36.229.054
  2. Fipav (pallavolo) 13.637.320
  3. Fin (nuoto) 13.409.103
  4. Fidal (atletica leggera) 12.726.155
  5. Fisi (sport invernali) 10.819.043
  6. Fit (tennis) 10.172.411
  7. Fci (ciclismo) 9.661.243
  8. Fip (basket) 9.463.079
  9. Fis (scherma) 8.347.387
  10. Fijlkam (judo lotta karate) 8.154.912
  11. Fgi (ginnastica) 7.950.376
  12. Fitav (tiro al volo) 7.260.261
  13. Fisg (sport del ghiaccio) 5.940.477
  14. Fir (rugby) 5.929.036
  15. Fic (canottaggio) 5.830.980
  16. Fiv (vela) 5.725.991
  17. Fpi (pugilato) 5.214.861
  18. Fise (sport equestri) 5.195.195
  19. Fibs (baseball) 5.171.400
  20. Fitarco (tiro con l’arco) 5.040.610

I criteri usati per stabilire l’entità dei contributi sono stati decisi in base ai risultati ottenuti (60 per cento), all’incidenza della pratica sportiva (30 per cento) e all’efficientamento delle risorse disponibili, che ha inciso per il rimanente 10 per cento. Rispetto ai precedenti criteri, l’incidenza della pratica sportiva, ovvero il numero di praticanti su base nazionale, è aumentata di peso nell’algoritmo che in base ai dati forniti al Coni dalle stesse federazioni ha calcolato l’entità dei contributi.

Nessuna federazione subirà diminuzioni significative, ma nonostante questo ci sono stati dei malumori. Ci sono federazioni che riceveranno più soldi rispetto all’ultimo anno, ma diverse sono state invece escluse dagli aumenti nonostante abbiano ottenuto risultati molto positivi come sci, nuoto, basket, ciclismo e calcio.