VERONA (VR) – L’attesa è finita: prende ufficialmente il via la stagione del Team Autozai Petrucci Contri. È una squadra profondamente rinnovata, giovane ma già ambiziosa quella che dal 3 al 6 gennaio si è radunata presso l’Hotel “Al Sole” di Cavaion Veronese per preparare al meglio un 2022 che nelle intenzioni dello staff tecnico e societario dovrà essere l’anno della svolta.

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Il grande ritorno di Emiliano Donadello, già protagonista dello straordinario ciclo che tra il 2010 e il 2017 proiettò la squadra ai vertici del panorama ciclistico nazionale, ha portato entusiasmo e soprattutto esperienza: “In questi quattro giorni di ritiro collegiale, più che lavorare sul’intensità o sulla potenza, abbiamo cercato di affinare alcuni meccanismi di squadra, coinvolgendo il più possibile i ragazzi per capire quali sono le loro prime sensazioni, il loro stato d’animo e le loro aspettative sulla nuova stagione – così Donadello –. È stata un’opportunità di confronto e di crescita per tutti, potendo lavorare in un ambiente rilassato e senza quelle pressioni che poi inevitabilmente inizieranno a crescere con l’avvicinarsi delle gare”.

PROGETTO – Abbiamo un gruppo dal potenziale veramente importante, ragazzi che magari non hanno vinto tantissimo nelle categorie precedenti ma hanno già dimostrato l’atteggiamento giusto. – prosegue Donadello – Sono consapevoli di essere approdati in una società prestigiosa e di grande tradizione, nelle ultime settimane si sono impegnati al massimo rispettando scrupolosamente tutte le indicazioni fornite loro.
E proprio l’importanza di sentirsi tutti ugualmente coinvolti in questo progetto ambzioso è uno dei tasti che ho voluto toccare durante le nostre prime riunioni. Essere qui è un onore che comporta grandi responsabilità, verso i compagni ma anche verso sé stessi.>>

MENTALITÀ – “Dal punto di vista tecnico ci interessava che i ragazzi iniziassero a prendere confidenza con le bici nuove, a parlarsi tra di loro, a procedere correttamente sulla strada prestando sempre la massima attenzione. Aspetti che è importante affrontare subito perché poi nei prossimi mesi, almeno fino al termine della scuola, non avremo molte occasioni per lavorarci tutti insieme. Per noi tecnici inoltre uno dei vantaggi di questi ritiri di inizio anno è che possiamo scoprire tanti aspetti del carattere di un atleta che magari durante la stagione restano un po’ in ombra. Quando sono in bici i ragazzi sono più propensi ad aprirsi, a confidarsi, a parlare. Sono momenti “leggeri” ma fondamentali per iniziare a costruire una mentalità vincente”.