La situazione clinica di Amy Pieters resta complicata: respira autonomamente ma non è cosciente
AMSTERDAM (OLANDA) – La ciclista olandese Amy Pieters è in cura in un ospedale olandese da diverse settimane dopo la sua caduta durante l’allenamento in Spagna poco prima di Natale. La famiglia Pieters ha ricevuto molte domande sullo stato attuale delle cose, ma per ora ci sono pochi cambiamenti da segnalare. La ciclista respira autonomamente, ma attualmente non è cosciente.
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Il professor Wilco Peul, neurochirurgo e specialista in neurotraumi che la sta curando, riferisce che ha superato una lesione cerebrale molto grave, durante la quale ha subito il primo intervento chirurgico salvavita, la fase critica acuta del coma artificiale nell’unità di terapia intensiva, e ne è uscita relativamente bene, considerante le circostanze. Per quanto riguarda la lenta guarigione, è stata trasferita dall’unità di terapia intensiva a un’unità di degenza un mese dopo l’incidente. Questo è un lungo periodo di incertezza per qualsiasi paziente con lesioni cerebrali molto gravi, durante il quale gli interventi di recupero possono causare cambiamenti nella coscienza.
Attualmente, alcuni miglioramenti possono essere visti nella sua coscienza. Tuttavia, Amy Pieters non è sveglia. Quello che succederà dopo è ancora imprevedibile. Si prevede che dopo il suo ricovero, se le condizioni in termini di salute fisica saranno stabili, dovrà affrontare un lungo periodo di riabilitazione.
Questa situazione è per Amy e la sua famiglia un periodo emotivamente difficile e incerto. La famiglia desidera ringraziare tutti per il loro sostegno.