TREVISO (TV) – Buon sangue non mente. Grande Davide Ghiotto. Ai Giochi Olimpici di Pechino il pattinatore vicentino si guadagna la medaglia di bronzo nei 10 mila metri, la distanza più lunga del pattinaggio di velocità. Questa medaglia di bronzo ha origini anche dal ciclismo, perché il padre di Davide, Federico Ghiotto, 58 anni, è stato professionista nel 1986 con la Vini Ricordi, 1987-1988 ha corso con la Gis Gelati, dal 1989 al 1991 ha gareggiato con l’Ariostea, nel 1992 con la Jolly Componibili ed ha chiuso nel 1993 con la Eldor-Viner. Era stato promosso al professionismo dalla Zalf Euromobil Fior di Salvarosa di Castelfranco Veneto (Treviso) vincendo la Popolarissima di Treviso nel 1985. Nei dilettanti ha corso anche la Padovani.

Vuoi ricevere ogni giorno news e video dal mondo del ciclismo e aggiornamenti sulle nostre attività e le nostre LIVE?
Iscriviti al canale Telegram di BICITV.

Una gara fantastica quella di Davide Ghiotto, 28 anni di Altavilla Vicentina, tesserato per le Fiamme Gialle. Davide  ha cominciato a pattinare all’età di sette anni, e lo stesso fanno anche i due fratelli di età minore, sulle rotelle ad Alte Ceccato. Solo dal 2013 si è dedicato al ghiaccio, prima con la Sg Roana e successivamente con la Cosmo Noale Ice per poi diventare professionista con il gruppo sportivo della Guardia di Finanza. Ai Giochi del 2018 si piazzò 19° nei 5000 metri e 12° nel 10 mila. Laureato in filosofia all’università di Trento, è diventato da pochi mesi papà di Filippo.

«Un bronzo che vale oro, una medaglia arrivata al termine di una gara fantastica, nella distanza più lunga del pattinaggio di velocità e segnando addirittura la miglior prestazione personale oltre che il nuovo record italiano. Fantastico Davide Ghiotto, di Altavilla, Vicenza, e delle Fiamme Gialle, che da Pechino regala all’Italia e al Veneto una strepitosa medaglia nello speed skating e il record italiano di specialità».

Così, sui social, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. «Cuore e gambe, grinta e coraggio, per un bronzo che parla doppiamente veneto. A seguire Ghiotto è infatti il polesano Maurizio Marchetto, già allenatore di campioni come Enrico Fabris e di varie squadre nazionali. Il bronzo olimpico nel pattinaggio di velocità resta in Veneto, dato che a PyeongChang nel 2018 a vincere la stessa medaglia fu Nicola Tumolero, vicentino di Roana».

(Servizio a cura di Sandro Bolognini)