MONTICHIARI (BS) – Gli azzurri del paraciclismo sono impegnati in un doppio ritiro: a Montichiari, con il CT Rino De Candido, e a Francavilla a Mare, Abruzzo, con gli atleti della handbike e triciclo.

Le sessioni in provincia di Brescia vedono gli atleti scendere in pista già dal mattino presto. Alle 8 si inizia a girare nell’anello di legno che ha visto nascere tante delle medaglie dell’Italia del pedale.

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Terminata la sessione indoor è prevista l’uscita su strada, uomini e donne, che svolgono allenamenti di fondo. E’ questo il momento in cui si incrociano pure gli altri azzurri, quelli del CT Marco Villa.

C’è aria di notivà nel gruppo paralimpico e De Candido ha portato l’esperienza maturata in tanti anni con gli Juniores strada. Tocca al tecnico friulano spiegare il lavoro.

“La mission è quella di rinnovare e far sì che il sistema che abbiamo creato funzioni. L’ambiente aiuta perchè è molto propositivo. Contiamo su uno staff valido con Pierpaolo Addesi, Francesco Parmegiani, Claudio Cucinotta e Silvano Perusini. Siamo in contatto costante tra noi e condividiamo le esperienze. La tecnologia ci viene in aiuto con staff meeting settimanali on line”.

Venendo alla stretta attualità il gruppo ha scelto di lavorare su 2 location diverse.

“La divisione dei gruppi avviene in funzione del lavoro e delle discipline. Gli atleti gareggiano su mezzi differenti ed anche la metodologia di training ha le sue specificità. Come sapete siamo tornati a girare in pista dopo alcuni anni ed anche questo è un bel segnale. Abbiamo disponibilità di mezzi, meccanici e logistica al pari degli altri settori. È quello che volevo, integrare il paraciclismo all’interno della Federazione ed è giusto lavorare in tal senso”.

Il livello va sempre più alzandosi. “L’obiettivo è creare un ambiente con professionalità in tutti i settori, dai preparatori a tutto il personale. Credo che ciò si ripercuoterà positivamente anche sui risultati, magari non da subito, ma il prossimo anno sicuramente”.

De Candido segnala anche una tendenza importante. “Nei siti internazionali di ciclismo possiamo vedere come il paraciclismo sia incluso nelle formazioni world tour. In Italia per ora solo un team professionistico ci è arrivato inserendo dei paralimpici in organico: La Bardiani CSF Faizanè”.

Le novità in arrivo: “Vorrei che il movimento continuasse ad aprirsi così come le società perseverassero nella promozione. Qui ci sono ragazzi con storie straordinarie. Svolgiamo un’attività di scouting per intercettare nuovi talenti e lavoriamo per inserire ulteriori discipline come il tandem. Ad esempio stiamo coinvolgendo elementi come Paolo Simion, ex professionista, e raccolto altre disponibilità di nuove guide. Infatti tra gli ipovedenti e non vedenti contiamo su potenziali buoni elementi”.

STAGIONE 2022: La prima di stagione è a Marina di Massa il 9 e10 aprile. Segue la tappa di Coppa del mondo, a maggio in Belgio, e poi in Germania. L’ultima settimana di maggio si tengono gli Europei in Austria. Certamente le prime risposte le avremo già a Marina di Massa dove le idee saranno già schiarite. A giugno un altro periodo in pista e il mese di luglio, in altura, con un gruppo a San Felice, in Abruzzo, e uno a Livigno. Proseguiamo poi in Canada, ai primi di agosto, la Coppa del mondo e Campionato Mondiale. Si chiude poi a ottobre con i Mondiali in pista che si svolgono in Francia. Le manifestazioni nazionali poi non mancano con il Giro d’Italia handbike.