APRICA (SO) – Il 31enne ceco Jan Hirt (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) ha vinto la sedicesima tappa del Giro d’Italia, 202 km da Salò ad Aprica, con 5.250 metri di dislivello. Al termine di una giornata molto impegnativa il corridore diretto da Valerio Piva ha colto la sua prima vittoria di tappa in un Grande Giro.

Secondo si è classificato l’olandese Thymen Arensman (Team DSM), mentre per il terzo posto e i quattro secondi di abbuono in palio hanno sprintato in quattro: Jai Hindely (Bora – hansgrohe) è riuscito ad anticipare e a rosicchiare i quatto secondi in classifica a Richard Carapaz (Ineos Grenadiers), seguito da Alejandro Valverde (Movistar Team) e Mikel Landa (Bahrain – Victorious). Poco più staccati sono arrivati anche João Almeida (UAE Team Emirates) e Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team). Il siciliano è risalito al quinto posto in classifica generale dove a comandare è sempre Carapaz, ma ora con soli 3 secondi di vantaggio su Hindley e 44 secondi su Almeida.

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Dopo vari tentativi nasce la fuga buona formata da 28 corridori. Tra loro c’è anche Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) che vince il GPM di Goletto di Cadino battendo la maglia azzurra Koen Bouwman, ma l’abruzzese nel fondovalle si fa scappare un drappello con dentro proprio l’olandese e si stacca. Bouwman allora va a vincere il successivo GPM e rafforza la sua maglia azzurra di leader degli scalatori.

Nel frattempo il gruppo della maglia rosa perde pezzi, forcing degli uomini dell’Astana. Pozzovivo, sfortunato cade ed è costretto ad inseguire.

In testa alla corsa restano solamente Wout Poels (Bahrain – Victorious), Lennard Kämna (Bora – hansgrohe), Hugh Carthy (EF Education-EasyPost), Jan Hirt (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Alejandro Valverde (Movistar Team) e Thymen Arensman (Team DSM) ma sulla salita di Teglio la Bahrain Victorious aumenta ancora l’andatura e il vantaggio dei battistrada scende a 3’30”.

Sulla salita di Santa Cristina, cambia ancora la situazione: Arensman e Hirt raggiungono Kämna che aveva allungato in precedenza. Hirt poi scatta nel tratto più duro della salita e si lancia verso la vittoria. Dietro, con la maglia rosa, restano solamente Landa ed Hindley. Si staccano Nibali ed Almeida, ma non mollano, soprattutto il portoghese rimane in “scia”.

Domani tappa 17 da Ponte di Legno a Lavarone di 168 chilometri.

Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore Jan Hirt ha dichiarato: “Ho avuto qualche problema durante la tappa. Mi è caduta la catena, poi ho avuto i crampi ma non mi sono mai arreso. Sono contento di essere riuscito a staccare i miei compagni di fuga sull’ultima salita e arrivare da solo al traguardo. Ho sempre detto che il mio risultato più grande sarebbe stato vincere una tappa al Giro d’Italia e adesso sono troppo felice per esserci riuscito!”

La Maglia Rosa Richard Carapaz  subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “E’ stata una tappa dura e alla fine devo dire che sono contento. Pensavo di vincere lo sprint per il terzo posto e prendere l’abbuono. Anche se non ci sono riuscito questa è comunque una buona giornata per me. È vero, ho perso qualche secondo da Hindley ma ho guadagnato di più su Almeida quindi il bilancio è positivo”.

Richard Carapaz ancora in Maglia Rosa (foto La Presse)

Richard Carapaz ancora in Maglia Rosa (foto La Presse)

LA TAPPA DI DOMANI
TAPPA 17, PONTE DI LEGNO-LAVARONE, 168KM

Tappa di montagna divisa in due parti. Partenza all’insù verso il Passo del Tonale seguita da un tratto di oltre 70 km sempre sostanzialmente in discesa attraverso le valli di Sole e di Non. Superato l’Adige si scala la salita di Palù di Giovo passando nella Valle di Mocheni per raggiungere Pergine Valsugana. Le due salite finali sono il Valico del Vetriolo lungo e pedalabile (7% medio circa) e la salita del Menador (Kaiserjägerstrasse) con tratti stretti, gallerie intagliate e pendenze sempre oltre il 10%. Scollinato Monterovere pochi chilometri ondulati portano all’arrivo.
 
Ultimi km
Dopo il GPM la strada scende poco per salire fino a 4 km dall’arrivo. Discesa veloce e ampia per gli ultimi 700 m tutti leggermente a salire.

ORDINE D’ARRIVO: 

1 HIRT Jan (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) 5:40:45
2 ARENSMAN Thymen (Team DSM) 0:07
3 HINDLEY Jai (BORA – hansgrohe) 1:24
4 CARAPAZ Richard (INEOS Grenadiers)
5 VALVERDE Alejandro (Movistar Team)
6 LANDA Mikel (Bahrain – Victorious)
7 KÄMNA Lennard (BORA – hansgrohe) 1:38
8 ALMEIDA João (UAE Team Emirates)
9 NIBALI Vincenzo (Astana Qazaqstan Team) 2:06
10 CARTHY Hugh (EF Education-EasyPost) 2:13

CLASSIFICA GENERALE: 

1 CARAPAZ Richard (INEOS Grenadiers) 68:49:06
2 HINDLEY Jai (BORA – hansgrohe) 0:03
3 ALMEIDA João (UAE Team Emirates) 0:44
4 LANDA Mikel (Bahrain – Victorious) 0:59
5 NIBALI Vincenzo (Astana Qazaqstan Team) 3:40
6 POZZOVIVO Domenico (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) 3:48
7 BILBAO Pello (Bahrain – Victorious) 3:51
8 BUCHMANN Emanuel (BORA – hansgrohe) 4:45
9 HIRT Jan (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) 7:42
10 VALVERDE Alejandro (Movistar Team) 9:04

LE MAGLIE UFFICIALI
  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel  – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Arnaud Démare (Groupama-FDJ)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Koen Bouwman (Jumbo-Visma)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – João Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates)