Presolana Race: in sella alla scoperta della Presolana
ROVETTA (BG) – È ai blocchi di partenza la nuova edizione di Presolana Race, un weekend dedicato a tutti gli appassionati di mountain bike muscolare e ebike. La due giorni, che si svolgerà il 30 e il 31 a Rovetta (BG), sarà un’occasione per conoscere sentieri mozzafiato, scorci imperdibili e bellissimi borghi della Presolana.
A un mese dall’evento, andiamo quindi a scoprire alcuni di questi scorsi, che si presenteranno davanti agli occhi non solo di chi parteciperà alla gara agonistica del 31 luglio che, ricordiamo, è inserita nel Circuito Easy Cup, ma anche ai biker meno allenati che si iscriveranno ai raduni di ebike, con la possibilità di scegliere tra due itinerari studiati appositamente, uno per le famiglie di 17 km e uno per gli sportivi di 50 km.
Se l’Area Expo di Rovetta (con stand tecnici, food, bike park e laboratori per bambini a tema “bike” nel piazzale del mercato) sarà il centro logistico dell’evento, con tanto di servizio cucina e concerto dal vivo, lungo i 50 km disegnati da Marzio Deho e Stefano Bonadei ci si potrà immergere nella rigogliosa natura della Presolana, della ValSeriana e Val di Scalve, oltre alla possibilità di scoprire i magnifici comuni che costellano queste valli in provincia di Bergamo.
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A spasso per la Presolana, tra borghi, arte e natura
Come Castione della Presolana, un vero gioiellino immerso nel verde. L’amabile borgo con le sue stradine e le sue chiese ricche di storia, offre una vista mozzafiato sulla Val di Scalve dal Salto degli Sposi: un balcone a strapiombo dal quale si può godere di un panorama selvaggio ed incontaminato.
Centro nevralgico della manifestazione, Rovetta oltre ai meravigliosi scorci naturali del Monte Blum, meta escursionistica tra le più rinomate del territorio, ha anche un cuore artistico pulsante. La chiesa parrocchiale dedicata ad Ognissanti racchiude al proprio interno numerose opere di pregio di artisti di grande rilievo. Qui, si possono ammirare il settecentesco altare maggiore ricco di tarsie marmoree, opera di Andrea Fantoni e la pala dell’altare maggiore realizzata da Giovan Battista Tiepolo, risalente al 1734, raffigurante la Madonna in gloria con i Santi. Rovetta ospita inoltre la Casa Museo Fantoni: preziosa testimonianza di luogo di lavoro e di vita di una tipica bottega artistica del Sei-Settecento lombardo, anche se l’attività dei Fantoni di Rovetta come marangoni o magistri lignaminis è documentata dal secolo XV. Qui trovano spazio una collezione artistica di eccellenza e quattro secoli di una storia famigliare di grande fascino presentati nella cornice degli antichi ambienti della casa bottega dei maestri, oggi allestita a museo.
Fino del Monte, delizioso paese ubicato nell’altopiano di Clusone, è meta nota per il maestoso trono della Presolana, struttura in legno che permette di godere di una vista senza eguali sulla Regina delle Orobie grazie alla enorme cornice che rende l’esperienza unica e immersiva.
E ancora Songavazzo, piccolo comune noto per essere la patria dello scultore ottocentesco Giovan Maria Benzoni e per la natura incontaminata dell’altopiano di Falecchio, ampia area verde parte integrante del Parco del Monte Varro. Qui passa anche il nuovo percorso Libropedonale di Songavazzo: la prima delle nove tappe è proprio la Cà di Leber, piccola e accogliente baita-biblioteca in legno d’abete situata in località Picol ai ridossi del bosco, spazio di bookcrossing dove ogni libro può essere liberamente condiviso e letto, magari sulla panoramica panchina gigante posta nei paraggi.
E infine, il Borgo di Onore, ricco di chiesette dal grande valore storico ed artistico, che offre la possibilità di poter immergersi nella spettacolare Val di Tede, in cui farsi cullare dal silenzio e dal verde.