PARIGI (FRANCIA) – Martina Fidanza è campionessa del mondo nello Scratch. La bergamasca si è imposta al termine dei 40 giri di pista ed ha così dato un potente calcio alla sfotuna che nell’ultimo anno l’ha colpita sotto sorma di Covid, ablazione cardiaca e frattura alle vertebre.

Una gara apparentemente semplice per Fidanza che ha corso sulle ali della leggerezza di chi non aveva nulla da perdere, nel senso che un titolo mondiale di specialità, lei, lo aveva già nel palmares. Una prova in controllo, senza spreco di energie in cui ha saputo risalire il gruppo con consumata maestria a 10 giri dall’arrivo. Si è posizionata nella parte alta della pista e ha continuato a guadagnare posizioni e, ai meno 2 dall’arrivo, si è lanciata in un allungo risultato poi essere irresistibile. Sulla linea d’arrivo un urlo liberatori e tante lacrime. Alle sue spalle l’olandese Maike Van Der Duin e la britannica Jessica Roberts.

Unico amuleto dichiarato lo smalto verde smerado, mentre l’adesivo di campionessa del mondo sul telaio della bici era stato coperto.

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“È stata una gara che desideravo rivincere in un’annata difficilissima. – racconta Fidanza trattenendo a stento le lacrime – Quest’anno ne ho passate di tutti i colori. Dopo aver vinto il mondiale 2021 (a Roubaix) ho avuto mio padre Giovanni in ospedale, poi il Covid e l’ablazione, la rottura delle vertebre oltre ad un periodo di malattia. Oggi è come tornare all’apice perchè le persone si dimenticano in fretta di quello che hai conquistato. Invece ho creduto tanto in me stessa e ringrazio chi mi è stato vicino: Le Fiamme Oro, la Nazionale, la squadra, la mia famiglia e il mio ragazzo”.

Cosa aspettarsi ancora dal suo Mondiale è presto detto: “Sono venuta qui per fare bene con il quartetto. Oggi abbiamo ottenuto la prima qualifica. È il nostro grande obiettivo e lotteremo fino all’ultimo per fare bene”.

Il quartetto femminile in azione a Parigi

Il quartetto femminile in azione a Parigi

La giornata era partita con il piede giusto a St. Quentin. La prova femminile vedeva il quartetto schierare Elisa Balsamo, Chiara Consonni, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini che hanno chiuso con il primo tempo (4’:11”:05) e confermato quanto di buono fatto vedere sin qui. Al secondo posto si è piazzata la Gran Bretagna, a +2,106 e 3^ la Francia, a +2,414. Solo quinte le fortissime tedesche, campionesse in carica, che chiudono a +5,887. Prossimo step per le azzurre contro l’Australia, oggi 4^.

Secondo posto invece per i maschi (Francesco Lamon, Jonathan Milan, Manlio Moro e Filippo Ganna) +0.151 alle spalle della Gran Bretagna (3’:48.892), terza la Francia +0.753 e a seguire la Nuova Zelanda, +1,406.

Ma andiamo con ordine:

DONNE: Non una prova semplice da gestire con le italiane che si sono presentate al via con un po’ di tensione, frutto anche di un’attesa crescente sul gruppo di Marco Villa che dimostra però tutta la sua solidità.

LA GARA: Le ragazze partono molto bene e la prima a farsi da parte è Martina Fidanza (che più tardi sarà impegnata anche nello scratch). La più provata di tutte è però Martina Alzini, riserva, che ha seguito le compagne a bordo pista.

Soddisfatto il CT Marco Villa: “Le ragazze hanno fatto bene, una bella prova cronometrica e anche stilistica, direi che hanno confermato quello che ci aspettavamo. A Montichiari, nei giorni scorsi, avevo avuto buonissime indicazioni e in questi giorni la condizione di forma poteva solo che crescere”.

Prende la parola per le azzurre Vittoria Guazzini, sempre più leader del gruppo quando si parla di prove contro il tempo: “Sapevamo di poter fare bene anche se ieri le prove non erano state delle migliori, ma poi in gara, soprattutto con questa maglia può cambiare tutto. Siamo partite regolari – prosegue – gestendo bene ed il tempo ci ha dato ragione. C’era tanta tensione come sapete, questa è una specialità olimpica, ci giochiamo un mondiale ed entriamo quindi nella nostra bolla. Il segreto del quartetto è comunque quello di essere affiatate e ragionare da squadra, senza egoismi.” Cosa si potrà fare meglio?: “Abbiamo ancora margine, anche se domani tutto si azzera. Troviamo l’Australia”. Va da sè un paragone con Filippo Ganna al quale la Guazzini risponde semplicemente dicendo che “E’ un grande paragone anche se i risultati non sono quelli di Pippo. Mi piace comunque che le mie compagne mi diano fiducia e ci facciamo in 4, anzi in 5, l’una per le altre”.

UOMINI: Italia che chiude al 2° posto, +0.151 alle spalle della Gran Bretagna (3’:48.892), terza la Francia +0.753 e quarta la Nuova Zelanda, +1,406.

Il quartetto di Pippo Ganna, Jonathan Milan, Manlio Moro e Francesco Lamon parte subito fortissimo con il miglior intertempo che vede l’Italia avanti di oltre un secondo. Poi vi è un calo ed infine con le trenate di Pippo Ganna si chiude a pochissimo dal miglior tempo.

La prova degli azzurri è influenzata da un fatto accaduto prima della partenza, quando Manlio Moro è costretto a cambiare il manubrio della bici da crono. Il motivo? Questione di misure UCI. Moro infatti viene solitamente misurato a 1,90 di altezza e gli viene riconosciuto l’utilizzo di un manubrio con una certa escursione. In questo caso, i giudici lo classificano come 1,895 m. Le misure classiche non sono così ritenute valide e si deve procedere alla sostituzione del manufatto in carbonio. Una situazione che ha creato non poco stress visto che i meccanici sono stati chiamati ad un extralavoro proprio in extremis.

Le dichiarazioni del giovane Moro, 20 anni di Azzando Decimo (PN) che corre nella Zalf e quest’anno ha ottenuto 4 successi (3 su strada e uno a cronometro): “Per me è stata un’esperienza importante. Ero molto emozionato, essendo un giovane che gareggiava con dei corridori esperti come i mei compagni di nazionale. Ora ci toccano i francesi che sono avversari tosti e corrono in casa. Sarà una bella sfida. L’episodio del manubrio? Non me lo saprei spiegare. Sicuramente ci ha condizionato”.

Tocca poi all’esperto Francesco Lamon, che anche oggi ha effettuato il lancio: “Una prova positiva, è mancato solo il primo posto. Il primo sforzo per noi è sempre più difficile rispetto alle altre prove. Comunque, su questa pista ci siamo sempre ben comportati. Ancora non sappiamo chi farà parte del prossimo quartetto, siamo 5 titolari fiduciosi che faremo bene”. Una parola per Moro: “Fa parte di questo movimento in crescita e Villa sa come valorizzarli. Noi esperti abbiamo cercato di incoraggiarlo anche alla luce delle vicende odierne. Ha dimostrato di avere testa”.

Oggi in gara anche gli uomini con la team Sprint (Napolitano, Tugnolo e Bianchi) e Martina Fidanza nello Scratch.

Il CT Marco Villa parla con i ragazzi del quartetto maschile

Il CT Marco Villa parla con i ragazzi del quartetto maschile

IN GARA DOMANI: Miriam Vece (sprint), Rachele Barbieri (eliminazione), Mattia Pinazzi (scratch) oltre ai quartetti.

Giovedì 13 Ottobre
14:00-16:53
Keirin Uomini (Primo Turno)
Velocità Donne (Qualifiche 200 m)
Keirin Uomini (Ripescaggi)
Velocità Donne (Sedicesimi)
Keirin Uomini (Secondo Turno)
Velocità Donne (Ottavi)

18:30-21:53
Inseguimento a Squadre Donne (Primo Turno)
Velocità Donne (Quarti)
Keirin Uomini (Terzo Turno)
Inseguimento a Squadre Uomini (Finali)
Velocità Donne (Quarti)
Eliminazione Donne (Finale)
Velocità Donne (Quarti)
Keirin Uomini (Finale 7-12)
Keirin Uomini (Finale 1-6)
Scratch 15 km Uomini (Finale)
Inseguimento a Squadre Donne (Finali)

Venerdì 14 Ottobre
14:30-17:02
Chilometro Uomini (Qualifiche)
Omnium Donne (Scratch 7,5 km)
Inseguimento Individuale Uomini (Qualifiche)
Omnium Donne (Tempo Race 7,5 km)

18:30-22:15
Corsa a punti 40 km Uomini (Finale)
Velocità Donne (Semifinali)
Omnium Donne (Corsa a Eliminazione)
Velocità Donne (Semifinali)
Chilometro Uomini (Finale)
Velocità Donne (Semifinali)
Inseguimento Individuale Uomini (Finali)
Velocità Donne (Finali)
Omnium Donne (Finale – Corsa a punti 20 km)
Velocità Donne (Finali)

Sabato 15 Ottobre
12:00-16:04
500 metri Donne (Qualifiche)
Velocità Uomini (Qualifiche 200 m)
Omnium Uomini (Scratch 10 km)
Velocità Uomini (Sedicesimi)
Inseguimento Individuale Donne (Qualifiche)
Velocità Uomini (Ottavi)
Omnium Uomini (Tempo Race 10 km)

17:30-20:50
500 metri Donne (Finale)
Velocità Uomini (Quarti)
Madison Donne (Finale)
Omnium Uomini (Corsa a Eliminazione)
Velocità Uomini (Quarti)
Inseguimento Individuale Donne (Finali)
Velocità Uomini (Quarti)
Omnium Uomini (Finale – Corsa a punti 25 km)

Domenica 16 Ottobre
12:00-12:56
Velocità Uomini (Semifinali)
Keirin Donne (Primo Turno)
Velocità Uomini (Semifinali)
Keirin Donne (Ripescaggi)
Velocità Uomini (Semifinali)

13:30-17:02
Corsa a punti 25 km Donne (Finale)
Velocità Uomini (Finali)
Keirin Donne (Secondo Turno)
Madison Uomini (Finale)
Keirin Donne (Terzo Turno)
Velocità Uomini (Finali)
Keirin Donne (Finali 7-12)
Keirin Donne (Finali 1-6)
Velocità Uomini (Finali)
Eliminazione Uomini (Finale)