La Sanfiorese alza il sipario sulla rassegna tricolore giovanile
CASTELLO ROGANZUOLO (TV) – Riassumere in un logo il senso dei campionati italiani di ciclocross, spiegandone non solo i dettagli tecnici ma anche la cornice ambientale che accoglierà atleti, accompagnatori e appassionati. È quello che ha fatto la Sanfiorese, che ha presentato il logo della rassegna tricolore giovanile che si svolgerà nel piccolo centro trevigiano il 28 e 29 gennaio 2023.
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«Il colle Castelìr, i boschi che lo caratterizzano e poi la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che custodisce il polittico Madonna con Bambino e santi Pietro e Paolo del Tiziano e il ciclo di affreschi di Francesco da Milano», riassume Gastone Martorel, presidente del sodalizio organizzatore. «Stiamo prendendo accordi con la curia e le associazioni di San Fior e della frazione di Castello Roganzuolo per fare in modo che il weekend tricolore diventi un’occasione di riscoperta del territorio che, è bene ricordarlo, si trova all’interno delle Colline dell’Unesco, in cui si trova una consistente porzione del paesaggio viticolo dove si produce il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG».
Se fin qui si è parlato della cornice ambientale di Castello Roganzuolo, è lo stesso patron dello storico sodalizio trevigiano, fondato nel 1945, a illustrare i dettagli tecnici del weekend tricolore.
«Sabato 28, nel pomeriggio, si terranno le prove valide per l’assegnazione del campionato italiano team relay. Sempre per portare più persone all’evento, stiamo cercando di inventarci qualche cosa nella mattinata di sabato. Domenica invece si disputeranno tutte le prove individuali delle categorie esordienti e allievi maschili e femminili».
Su un percorso che alcuni di questi atleti hanno già testato lo scorso anno.
«Rispetto all’ultima prova del Master Cross Selle SMP 2021 ci sarà qualche novità soprattutto nel finale: l’arrivo, per esempio, non sarà più in discesa ma in salita. In ogni caso le caratteristiche saranno le stesse, con un alternarsi di su e giù intorno al colle Castelìr, tra boschi, sentieri nei vigneti e poco asfalto».
Tra chi ha corso nel 2021 anche alcuni atleti del sodalizio organizzatore, come l’allievo classe 2007 Riccardo Da Rios, vincitore in quell’occasione e a caccia della rivincita dopo gli italiani di Variano di Basiliano, ai quali non ha potuto partecipare a causa del covid. E la Sanfiorese potrà contare, tra gli altri atleti, anche sull’allieva del 1° anno Giorgia Pellizotti e il campione italiano uscente Pietro Deon.
«Ovviamente il ciclismo è uno sport in cui la vittoria conta, ma non è questo il nostro obiettivo stagionale», spiega Gastone Martorel. «Noi vogliamo solo organizzare un grande evento e dare a tutti i ragazzi al via l’opportunità di divertirsi, che è l’unica cosa che conta nelle categorie giovanili: questo è lo spirito con cui ci siamo approcciati al ciclismo nel 1945, questa è stata la molla che ci ha convinti una decina di anni fa a lanciarci nel ciclocross e nella mtb e questo è stato il motivo per il quale ora abbiamo anche alcuni ragazzi della categoria juniores e anche alcune donne esordienti e allieve».
In tutto, la Sanfiorese ha una cinquantina di atleti tra giovanissimi, esordienti, allievi e junior; di questi una ventina praticano anche il ciclocross.
«Il prossimo anno sarà dura seguire tutte le formazioni ma, con il supporto degli sponsor e la collaborazione dei genitori ce la metteremo tutta per far vivere tante belle esperienze ai nostri ragazzi».
Ragazzi che, divertendosi, stanno anche portando a casa i risultati: grazie alla lunga trasferta di Viggiano dello scorso 6 novembre, la Sanfiorese ha scalato la vetta del Campionato Italiano di società Ciclocross. E domenica scorsa a San Pietro in Gu sono arrivati anche cinque titoli regionali veneti grazie ai già citati Da Rios, Deon e Pellizotti, dell’esordiente classe 2009 Valentina Marani.e dello junior Lorenzo De Longhi. Il tutto in attesa che, sulla torta della 78° stagione della Sanfiorese, venga apposta la classica ciliegina tricolore.