I segreti della nuova Asia Zontone
FIUME VENETO (PN) – In giornate in cui si scartano i regali all’ombra dell’albero di Natale, c’è chi il suo dono l’aveva già incassato tre mesi e mezzo fa. Con la vittoria nella seconda tappa del Giro delle Marche a Villa Musone di Loreto, Asia Zontone non solo ha rotto il ghiaccio tra le Elite, ma ha anche fatto il pieno di consapevolezza e fiducia. Ingredienti che le stanno permettendo di competere ad alti livelli anche nella stagione del cross.
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«Sì, quella giornata mi ha dato tanto», conferma l’atleta friulana, incontrata al termine del 2° Trofeo Città di Fiume Veneto, gara che l’ha vista vincere aggiudicandosi anche il titolo regionale del Friuli Venezia Giulia (nella foto in apertura il podio). «Dopo il Giro Donne è scattato qualcosa; mi sono detta che avrei dovuto dare tutto, alla ricerca di un salto di qualità. Il successo in provincia di Ancona ma anche il piazzamento al Premondiale Giro di Toscana mi ha dato la consapevolezza di aver lavorato bene e che i miei obiettivi non fossero così lontani».
Il cambio di passo si è visto anche nel ciclocross. Nella sua quarta stagione tra le Under 23, la ragazza classe 2001 ha infilato una serie di piazzamenti nelle prove internazionali: seconda al Gp Valfontana Buona alle spalle solo di Silvia Persico, ottava in gare per lei ostiche come Jesolo e Faé; e soprattutto il dodicesimo posto ai Campionati Europei di Namur, a una ventina di secondi dalla top 10.
«Devo ringraziare la Federazione, la Nazionale e il ct Pontoni per questa stagione, visto che il ritiro in Spagna a ottobre mi è servito tanto: si è lavorato di tecnica e cementando il gruppo, macinando chilometri e confrontandosi con avversarie internazionali su percorsi mediamente più tecnici rispetto a quelli italiani».
E in Spagna sono arrivate anche le vittorie, tre per l’esattezza tra le Under 23: al Ciclocross Internacional Xaxancx (quarta assoluta), al Ciclocross Internacional Lago de As Pontes (seconda assoluta) e al 3° Ciclocross Internacional con Da Romaiña-concello de Sanxenxo (alle spalle della sola Lucia Gonzalez). L’ultima gioia proprio a Fiume Veneto, che le ha regalato anche il titolo friulano delle Donne Open.
«Posso ritenermi soddisfatta di quanto fatto finora; ora posso concentrarmi con il sorriso sui Campionati Italiani di Ostia Antica, in programma domenica 15 gennaio».
Infatti, se il Mondiale di Hoogerheide di inizio febbraio è la prova più attesa, a cui prepararsi anche attraverso alcune tappe di Coppa del Mondo, la friulana non nasconde che la data cerchiata in rosso sia quella della rassegna tricolore.
«Non ho mai vinto un campionato italiano: in bacheca ho solo la medaglia di bronzo conquistata proprio a Roma nel 2018 quando ero una junior. A questa edizione voglio arrivarci al massimo delle mie possibilità. Obiettivi? Essendo una prova di un giorno può succedere di tutto, quindi non mi sento di dire quale sia il risultato a cui ambisco; tuttavia vorrei tagliare il traguardo con la consapevolezza di aver fatto del mio meglio e una bella gara».