Peter Sagan annuncia il ritiro a fine 2023 (ma sogna Parigi 2024)
SAN JUAN (ARG) – In attesa che l’Alto Colorado accenda la Vuelta a San Juan, ci ha pensato il tre volte campione del mondo Peter Sagan a infiammare l’atmosfera annunciando nel giorno del suo 33° compleanno il ritiro dalle corse su strada a fine 2023.
—
1100 amici si sono già iscritti al canale Telegram BICITV.
Per ricevere aggiornamenti in tempo reale sul mondo del ciclismo, unisciti a loro cliccando qui.
—
«Non è mai stato il mio sogno correre fino ai 40 o 50 anni», ha detto il fuoriclasse slovacco (nella foto sul podio della Roubaix 2018) durante la conferenza stampa organizzata nel giorno di riposo della corsa a tappe argentina. «Ma dire che mi ritirerò è un termine improprio: continuerò a essere presente nel mondo del ciclismo, solo in modo diverso. Magari l’anno prossimo tornerò proprio qui in Argentina con la maglia della Nazionale Slovacca in sella alla mia mtb».
Il ritorno alle ruote grasse apre le porte alla prossima sfida di Sagan il quale, probabilmente da più un anno, sta puntando alla prova di Cross Country alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Una sfida, quella a Cinque Cerchi, che lo slovacco ha già affrontato a Rio nel 2016, arrendendosi alla malasorte che colpì anche Marco Aurelio Fontana, con una foratura che lo rallentò quando era nel gruppo di testa.
Il curriculum di Peter Sagan
Sagan è considerato uno dei più grandi talenti del ciclismo, non solo per le vittorie, ma per il talento indiscusso mostrato in sella e in ogni disciplina. Dopo aver dominato nelle categorie giovanili nel ciclocross e in mtb, specialità che lo ha visto vincere il Campionato del Mondo 2008 nella categoria Juniores.
Su strada il suo curriculum è stellare: tre campionati del mondo consecutivi (2016-2018), un campionato europeo, dodici vittoria di tappa al Tour (con sette maglie verdi), quattro alla Vuelta, due al Giro, sette frazioni vinte alla Tirreno-Adriatico e ben 18 al Tour de Suisse.
Senza contare le Classiche: tre Gent-Wevelgem, il Giro delle Fiandre (2016) e la Paris-Roubaix (2018).
Un palmares che lo slovacco punta a impreziosire ulteriormente in questa sua ultima stagione su strada. «L’obiettivo per questo ultimo anno su strada? Divertirmi al Tour e alle Classiche».