Jonathan Milan vince la tappa dei ventagli al Saudi Tour
SHALAL SIJLYAT ROCKS (ARABIA SAUDITA) – Aveva terminato la stagione 2022 con due vittorie al Cro Race e con due medaglie d’argento ai Mondiali in pista di Parigi . E oggi nella seconda tappa del Saudi Tour Jonathan Milan ha confermato di avere tutte le carte in regola per centrare altri grandi risultati lasciandosi alle spalle nello sprint nientemeno che Dylan Groenewegen (nella foto di Pauline Ballet, l’arrivo).
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Un arrivo pazzesco, con il vento in faccia, e in cui era fondamentale era restare a ruota fino all’ultimo minuto. Alla fine il portacolori della Bahrain – Victorious, per non farsi anticipare dall’olandese, ha aperto il gas a 200 metri dall’arrivo, difendendo la prima posizione dal ritorno del rivale con un preciso colpo di reni. Terzo posto per Cees Bol (Astana Qazaqstan Team) con Simone Consonni nono e prezioso per traghettare il velocista della Cofidis Max Walscheid, oggi sesto.
La tappa
Il una frazione senza difficoltà altimetriche, a rendere dura la corsa ci ha pensato il vento. Il momento chiave a 29 chilometri dal traguardo, quando la strada che tende a salire e il vento laterale spingono la Uno-X, la Movistar e il Team Jayco AlUla a forzare il ritmo, spezzando il gruppo in due tronconi.
I due drappelli proseguono vento in faccia, distanziati l’uno dall’altro di circa 25 secondi, fino a 8500 metri dal traguardo, momento in cui davanti il ritmo si abbassa: ad approfittarne, oltre al gruppetto inseguitore, che rientra due chilometri più tardi, è Mathias Norsgaard Jorgensen, portacolori del Team Movistar. L’affondo del danese è tanto generoso quanto vano, visto che il battistrada viene riacciuffato a 1800 metri dall’arrivo.
Così a giocarsi la vittoria sono state le ruote veloci, con il Team Jayco AlUla che ha preso in mano le redini del gioco. A vanificare l’ottimo lavoro di Luka Mezgec, ultimo uomo di Groenewegen, ci ha pensato però l’italiano, capace di artigliare un bel successo che cancella l’inconveniente meccanico che lo ha tagliato fuori dai giochi nella prima tappa.
«Per i primi 80 km abbiamo avuto il vento alle spalle, ma poi la condizione è cambiata, con folate in faccia e laterale», spiega il vincitore ai microfoni di Eurosport. «Arrivare a giocarsi lo sprint è stato davvero difficile e devo ringraziare tutti i miei compagni per il lavoro fatto, specialmente Pasqualon. Vincere una tappa al Saudi Tour era un obiettivo e già l’anno scorso avevo puntato questo traguardo; raggiungere il risultato battendo un corridore molto forte come Dylan Groenewegen mi rende molto felice».
Stage 2 | 31/01/2023 | Winter Park – Shalal Sijlyat Rocks (184 km)
1 MILAN Jonathan (ITA) Bahrain – Victorious in 4:53:35
2 GROENEWEGEN Dylan (NED) Team Jayco AlUla
3 BOL Cees (NED) Astana Qazaqstan Team
4 BLIKRA Erlend (NOR) Uno-X Pro Cycling Team
5 KANTER Max (GER) Movistar Team
6 WALSCHEID Max (GER) Cofidis
7 GIBBONS Ryan (ZAF) UAE Team Emirates
8 MEZGEC Luka (SLO) Team Jayco AlUla 0:03
9 CONSONNI Simone (ITA) Cofidis
10 SAJNOK Szymon (POL) Q36.5 Pro Cycling Team
CLASSIFICA GENERALE
1 GROENEWEGEN Dylan (DAN) Team Jayco AlUla 9:01:28
2 MILAN Jonathan (ITA) Bahrain – Victorious 0:06
3 WALSCHEID Max (GER) Cofidis 0:12
4 BOL Cees (NED) Astana Qazaqstan Team
5 KANTER Max (GER) Movistar Team 0:16
6 GIBBONS Ryan (ZAF) UAE Team Emirates
7 BLIKRA Erlend NOR) Uno-X Pro Cycling Team
8 MEZGEC Luka (SLO) Team Jayco AlUla 0:19
9 COTÉ Pier-André (CAN) Human Powered Health
10 CONSONNI Simone (ITA) Cofidis