Europei in pista: niente medaglie per l’Italia nella prima giornata
GRENCHEN (SUI) – Vanno al collo della portoghese Maria Martins e del tedesco Tim Torn Teutenberg (nella foto sul podio) le prime medaglie d’oro degli Europei in pista di Grenchen.
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La 23enne si è imposta nello Scratch precedendo la spagnola Eukene Larrarte Arteaga, con cui se ne è andata a nove giri dal termine. Nulla da fare per la campionessa del mondo Martina Fidanza, marcata a vista da tutte le altre concorrenti, che ha chiuso insieme al gruppo al quinto posto. Medaglia di bronzo per la polacca Daria Pikulik.
Niente medaglie nemmeno nell’Eliminazione, dove Elia Viviani ha chiuso al quinto posto, dopo essere rimasto chiuso dal francese Donovan Grondin, che di fatto gli ha impedito di uscire in curva e risalire le posizioni. A vincere è stato il tedesco Teutenberg, già sul tetto d’Europa quattro anni fa nella stesse specialità tra gli juniores. Il ventenne ha superato allo sprint il portoghese Rui Felipe Oliveira. Podio completato dall’olandese Philip Heijnen.
Velocità a squadre
Dopo quelli fatti segnare nelle qualifiche della mattina, i due giovani terzetti della velocità a squadre stampano due nuovi record italiani agli Europei in pista di Grenchen. Prestazioni che non consentono agli azzurri di passare il turno, ma una iniezione di fiducia per continuare a lavorare in vista dei prossimi appuntamenti
Le prime a partire sono state le ragazze che, ricordiamo, erano al primo appuntamento ufficiale e hanno deciso di prendere parte agli Europei solo nel tardo pomeriggio di ieri: Miriam Vece, Giada Capobianchi e Rachele Barbieri hanno avuto a che fare con le imprendibili tedesche, poi vincitrici del titolo davanti alla Gran Bretagna e all’Olanda, chiudendo al settimo posto. Per il terzetto azzurro il tempo è stato di 49.001, mezzo secondo in meno rispetto al debutto di qualche ora prima.
Anche i ragazzi, in corsa contro la Francia, si sono dovuti arrendere, facendo segnare il sesto tempo sul 44.071. Matteo Tugnolo, Mattia Predomo e Matteo Bianchi, rispetto ai Mondiali di ottobre 2022, sono in pratica riusciti ad abbassare il loro limite di mezzo secondo. In questo caso, medaglia d’oro per la Gran Bretagna, davanti alla Francia e alla Germania.
Inseguimento a squadre
Sarà la Francia a contendere il pass alla finale ai due quartetti azzurri dell’inseguimento, che oggi pomeriggio nella prima giornata degli Europei in pista di Grenchen hanno staccato il pass per la semifinale, in programma giovedì nel tardo pomeriggio.
Il quartetto dell’inseguimento maschile ha superato le qualifiche con il miglior tempo. Francesco Lamon, Jonathan Milan, Simone Consonni e Filippo Ganna hanno coperto i 4 km della prova in 3.49.582, facendo meglio di Gran Bretagna, Danimarca e Francia, prossima avversaria degli azzurri e che ha stampato il tempo di 3.53.612.
Meno positivo il risultato cronometriche delle campionesse del mondo. Il quartetto azzurro, formato da Elisa Balsamo, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster ha chiuso la prova con il tempo di 4.14.227, tre secondi più lente delle tedesche. Domani sera la sfida sarà con le francesi, che nelle qualifiche hanno fatto segnare un 4.16.149 che non può far dormire sogni tranquilli alle ragazze di ct Marco Villa.
Risultati completi della 1° giornata
Le qualifiche del mattino
Gli Europei in pista si erano aperti in mattinata con le due qualifiche della velocità a squadre, in cui l’Italia ha raccolto il nuovo record italiano in campo maschile per merito di Matteo Tugnolo, Mattia Predomo e Matteo Bianchi: per loro il sesto tempo, con il tempo di 44.256. Il giovane terzetto azzurro ha ritoccato il riferimento cronometrico fatto registrare lo scorso ottobre ai Mondiali di Saint Quentin da Bianchi, Tugnolo e Napolitano (44.558).
Questa sera il trio avrà il compito di vedersela con la Francia, in una sfida che rappresenterà un’altra occasione di crescita per i ragazzi azzurri.
Pass per il primo turno ottenuto anche dal team femminile, che per la prima volta si è schierato al via di un appuntamento ufficiale. Miriam Vece, Giada Capobianchi e Rachele Barbieri hanno chiuso la prova in 49.558, tempo di circa 2″ superiore rispetto a quello ottenuto dalle imprendibili tedesche. E alle 18 le azzurre avranno l’arduo compito di contendere alla Germania il passaggio del turno ma, soprattutto, di iniziare un percorso di crescita volto ad abbassare il tempo e a chiudere il gap rispetto alle altre nazionali.