Il modello è già conosciuto dagli amanti delle mtb, ma a renderlo irresistibile anche per le riviste specializzate e gli esperti del settore sono le modifiche che Trek ha apportato alla nuova Fuel EX e che rendono questa nuova versione versatile e personalizzabile. Un aggiornamento che ha permesso alla full suspension del marchio statunitense di essere nominata come la mtb dell’anno dalla testata Pinkbike.

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Come detto la carta vincente per vincere il premio è stata “versatilità”, con Fuel EX che, grazie quattro parametri modificabii dallo stesso biker, può essere personalizzata a seconda delle esigente dell’atleta: si può modificare la geometria attraverso il Mino Link, si può scegliere la progressione delle sospensioni, si può cambiare l’angolazione del tubo sterzo e scegliere la configurazione mullet con ruota anteriore da 29 pollici e ruota posteriore da 27,5 pollici.

Tra le motivazioni del premio, una frase spiega meglio di ogni altro articolo i motivi del riconoscimento: “La Fuel EX può essere usata per un lungo trail sui sentieri, per una gara di enduro o per divertirsi tra le cunette di un bike park”.

Queste variazioni non cambiano l’anima della Fuel EX, che resta una bici da trail, ma la rendono più performante sia in salita che in discesa.

I 140 mm di escursione delle sospensioni garantiscono sostegno sia in salita (con gli ostacoli che possono essere oltrepassati con facilità), che in discesa. E la possibilità di regolare la progressione fa sì che in pochi minuti la bicicletta sia pronta a ogni genere di sentiero.

A proposito di personalizzazione del prodotto, da segnalare che la Trek Fuel EX è disponibile sia in carbonio che in alluminio, garantendo così anche due fasce di prezzo diverse.

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