Ettore Prà nominato ‘Alfiere della Repubblica’
MONTEFORTE D’ALPONE (VR) – Nel 2022 ha avuto l’opportunità di gareggiare sul bellissimo tracciato di Nove Mesto, oltre a vincere alcune prove del Trofeo Triveneto e salire sul podio al Gaerne MTB Trophy. Nel ciclocross, invece, ha messo in bacheca il Giro d’Italia Ciclocross e ha partecipato alla prova di Coppa del Mondo di Zonhoven. Ma il successo più importante per Ettore Prà è arrivato qualche giorno fa, quando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito uno dei 30 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”, riconoscimento volto a valorizzare comportamenti e azioni solidali in ambito sociale, economico o sportivo da parte dei più giovani.
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Il 17enne di Monteforte d’Alpone, portacolori nelle gare di MTB del Team Rudy Project, si è meritato questo premio per aver soccorso Matteo Ceschin nella gara di Farra di Soligo, disputatasi l’1 maggio 2022.
I due ‘rivali’ erano in testa insieme, quando Ceschin è caduto scivolando a fondo valle. Ettore Prà si è fermato per soccorrerlo, aiutandolo a risalire dal pendio e recuperare la bici. Un gesto che vale molto di più rispetto ad aver tagliato per primo il traguardo.
Questa la motivazione con cui il Quirinale ha motivato l’attestato d’onore: ”per la sportività e il senso di solidarietà dimostrati quando si è fermato a soccorrere un avversario, rovinosamente caduto, durante una competizione ciclistica. Ettore è un giovane atleta di ciclocross e mountain-bike, che spende ogni sua energia tra allenamenti e impegno scolastico. Un ciclista dotato di grandi qualità e grinta, che lo hanno portato all’eccellenza nella sua categoria. Ma uno dei successi più importanti è stato conseguito qualche mese fa quando, durante una gara che lo vedeva alla testa del gruppo, di fronte a una caduta rovinosa di un avversario, Ettore ha interrotto la sua gara e ha soccorso lo sfortunato collega. E’ anche andato a recuperare la sua bicicletta e ha fatto in modo di ripartire insieme verso il traguardo. Al di là dell’esito della competizione, che ha visto comunque Ettore primeggiare, forse la vittoria più prestigiosa sta nell’aver testimoniato che lo sport è anzitutto solidarietà, amicizia, rispetto per gli altri”.