Sotto il sole di Chelva brilla il tricolore di Martina Berta
CHELVA (SPA) – Dopo l’exploit di Sara Cortinovis, il Santa Cruz Rockshox Pro Team sale nuovamente sul gradino più alto del podio dell’Internacionales XCO Chelva per merito della campionessa italiana Martina Berta (nella foto di Alessio Pederiva), che ha dominato la prova riservata alle donne Elite precedendo di 31″ Evie Richards e di 1 e 12″ l’olandese Anne Tauber. Quarto posto per Giada Specia (Wilier Pirelli Factory Team), al suo primo anno tra le Elite.
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Una gara contraddistinta dall’assolo di Martina che non ha esitato a prendere il comando della corsa nelle battute iniziali scremando, giro dopo giro, il gruppo delle avversarie.
“Un buon inizio di stagione”, ha detto con il sorriso sulle labbra Martina Berta. “Sono partita con l’obiettivo di stare davanti per poter fare il mio ritmo e aver strada libera in discesa. Alla fine questa scelta ha pagato”.
Più combattuta la gara degli élite uomini, che ha visto il successo del rumeno Vlad Dascalu (Trek Factory Racing), capace di fare il suo il testa a testa finale con il belga Pierre de Froidmont (Orbea Factory Team). Terzo posto per David Domingo Campos Motos.
In chiave italiana, il migliore è risultato essere Nadir Colledani (Santa Cruz Rockshox Pro Team), settimo, con il compagno Luca Braidot quattordicesimo. Diciassettesima posizione per Mirko Tabacchi (RDR Italia Factory Team).
“Partivo piuttosto arretrato quindi ho dovuto fare una gran fatica per risalire il gruppo”, ha detto Colledani. “Peccato per quell’errore quando ero a un passo dal podio. Ma nel complesso è stata una bella gara e un ottimo inizio di stagione“.
Nella gara degli juniores, invece, 60° posto per Niclas Pallweber e 62° piazza per Leonardo Tonarini.
che ha visto al via oltre ai nostri Luca Braidot e Nadir Colledani anche tanti nomi dei top riders protagonisti della world cup. Il primo test agonistico ha visto subito emergere le grandi doti del neo acquisto Nadir Colledani che, partito della retrovie, è riuscito a recuperare numerose posizioni fino a ricongiungimento con il gruppo di testa. Solo un errore nelle fasi finali gli ha impedito di non essere della partita per la conquista di un gradino del podio, dovendo quindi accontentarsi della 7ª posizione finale