Annullati in Ticino gli Europei giovanili mtb 2023
PORZA/CANOBBIO (SVI) – Era uno degli eventi più attesi dai giovani bikers, con circa 800 ragazzi e ragazzi dai 13 ai 17 anni chiamati a una quattro giorni di gare tra team relay, cronometro individuale, xco, xcc ed eliminator. E, da un punto di vista ‘patriottico’, nel 2022 è stata una rassegna in cui l’Italia ha portato a casa nove medaglie, tra cui il titolo continentale di Arianna Bianchi (nella foto). Però, nel 2023, i campionati Europei giovanili mtb non si potranno svolgere o, almeno, non nel Ticino.
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In attesa del comunicato ufficiale, in cui si dovrebbe anche conoscere l’eventuale sede sostitutiva, sulla pagina Facebook dell’evento si parla dell’opposizione del Municipio di Polza all’evento, con le autorizzazioni al passaggio della manifestazione che sarebbero state negate.
I campionati Europei giovanili mtb della UEC
L’evento si sarebbe dovuto tenere dal 2 al 6 agosto, vi erano attesi circa 700 giovani da tutta Europa. Dopo le edizioni a Graz (Austria) e a Pila (Valle d’Aosta), dal 2022 la rassegna giovanile continentale si era spostata nel Ticino. Le gare in programma non erano solo quelle del cross country tradizionale, ma negli anni hanno visto alternarsi format diversi, come il team relay, la cronometro individuale, il long Xco, l’Xcc e l’Eliminator.
Mal comune mezzo gaudio?
La notizia della cancellazione per motivi ‘burocratici’ di un evento come gli Europei giovanili di mtb è arrivata negli stessi giorni in cui veniva annullata la seconda tappa del Trofeo Ponente in Rosa, corsa internazionale riservata alle Donne Elite e poi vinta dall’olimpionica Jolanda Neff. Due situazioni molto diverse tra loro e accaduti in Paesi diversi e con tempistiche molto diverse, ma che testimoniano la distanza che intercorre tra gli annunci di alcuni politici (che si fanno promotori della mobilità dolce e della promozione dello sport) e la reale volontà di promuovere il ciclismo e le manifestazioni sportive.