In Val di Sole sorge l’estate dell’Alpine gravel
MEZZANA (TN) – In Val di Sole, terra che dal 2008 è diventata una delle capitali italiane del fuoristrada, casa di tre edizioni dei Mondiali MTB e sede fissa della Coppa del Mondo di Cross Country e Downhill (quest’anno appuntamento dal 29 giugno al 2 luglio), è nato un nuovo progetto dedicato al gravel: l’Alpine Gravel.
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Sviluppato nel 2022 in collaborazione con Helios, l’offerta trentina consta di sei itinerari disegnati lungo tutta valle, testati e approvati da numerosi rappresentanti della community gravel, coinvolti proprio nella fase di sviluppo della proposta per renderla all’altezza delle aspettative di una tipologia di rider alla ricerca di un’esperienza dalle caratteristiche ben specifiche.
Rispetto all’idea di Gravel nata in altri territori di diverse morfologie, Alpine Gravel rappresenta una proposta fortemente identitaria e legata all’unicità del contesto alpino che incornicia la Val di Sole. I percorsi richiedono un impegno atletico e tecnico mediamente superiore alla più tradizionale pratica su strade sterrate, seppur non estremo, che viene ricompensato dalla varietà e l’unicità dei paesaggi della Val di Sole, e dall’emozione di raggiungere con la propria bici Gravel territori ed esperienze assolutamente inediti per gli appassionati del genere.
I sei percorsi si sviluppano in una quota compresa tra i 650 ed i 2.200 metri di altitudine, con una lunghezza massima di circa 60 km e dislivelli complessivi fra 950 e 1.890 mt. Il punto di partenza della maggior parte degli itinerari Alpine Gravel si concentra in prossimità delle stazioni di Mezzana, Dimaro e Caldes, al fine di consentire di arrivare in Val di Sole e godere di un’esperienza unica solo in compagnia della propria bici, senza esigenza di utilizzare l’auto, ed eventualmente utilizzando i servizi BikeTrain e BikeBus attivi nella lunga stagione estiva, a partire dal mese di aprile.
Gli itinerari di Alpine Gravel
La mappa Val di Sole Alpine Gravel, la prima in Trentino sviluppata attorno a un prodotto puramente gravel, include sei itinerari: Lago Celentino, Monte Vigo, Passo del Tonale, Bassa Valle, Pejo, Monte Peller, tutti da scoprire e vivere senza riserva di energie.
Lago di Celentino: al cospetto delle Dolomiti e della Presanella (45,5 km, 1750m D+)
La partenza di questo itinerario da Ossana è subito in salita. Si pedala su una strada forestale in ottime condizioni verso Malga Campo, dalla quale si prosegue verso il Lago di Celentino, sempre su strada forestale ma pianeggiante. Dal lago si percorre un sentiero in direzione Malga Pozze per poi arrivare a Malga Stabili su una strada forestale in buone condizioni. Da Malga Stabli si scende, prima su sterrato sconnesso e poi molto più scorrevole, per incontrare una strada asfaltata che riporta al fondovalle e alla ciclabile della Val di Sole fino a Ossana.
Passo Tonale: tra storia e cultura (47,5 km, 1220m D+)
Sin dalla partenza di Mezzana, si alternano in salita tratti su strada battuta, sterrati, prati e strade forestali fino a raggiungere la vetta del Passo del Tonale e le tracce della Grande Guerra, in particolare il Forte Nero e il Forte Zaccarana. Dopo una meritata pausa e un altro breve tratto in salita, inizia la discesa che presenta sezioni tecniche con sassi e terra battuta fino all’abitato di Ossana. Per affrontare questo itinerario è necessario possedere un minimo di abilità tecniche, in quanto il fondo stradale presenta sovente dei tratti sconnessi.
Monte Vigo: una biciclettata.. dolomitica (47,6 km, 1.700m D+)
Dopo la partenza da Dimaro si prende la direzione della Val Meledrio. Immerso nel bosco, il percorso si presenta altimetricamente impegnativo ma privo di sezioni tecniche. Grazie alla presenza di vegetazione alta su questo tratto del percorso non si rischia di soffrire il caldo.
In compenso, lo sforzo è ripagato da panorami mozzafiato su piccole cascate, ruscelli e valli. Da località Belvedere, nel territorio di Folgarida, la salita prosegue fino alla vetta del Monte Vigo, dove si può ammirare la maestosità della Dolomiti di Brenta. Sulle salite brevi e ripide è probabile che i ciclisti meno allenati possano ricorrere al portage per qualche tratto. Dalla vetta del Monte Vigo, si imbocca una discesa ripida su strada sterrata fino al Lago dei Caprioli. A quel punto una strada asfaltata riporta il ciclista a Ossana e alla strada che conduce all’arrivo dell’itinerario.
Bassa Valle: tra i meleti solandri (49km – 1000m D+)
Per chi si approccia per la prima volta alla disciplina dell’Alpine Gravel, l’itinerario Bassa Valle è la scelta più adatta. Si tratta della proposta meno tecnica tra le sei totali. Il percorso si snoda per metà sulla ciclabile della Val di Sole e per metà fuoristrada, attraversando paesi, borghi e boschi. L’itinerario inizia dalla stazione di Mezzana da cui si imbocca la ciclabile fino ad arrivare a Ossana, dove si incontra una prima discesa con tratti ghiaiosi a scorrimento veloce. La salita successiva, da Daolasa attraverso Costa Rotian, si apre sugli splendidi panorami della bassa Val di Sole. Da Dimaro si pedala lungo strade forestali fino ad arrivare a Cavizzana raggiungendo il punto più basso fino a imboccare la ciclabile della Val di Sole.
Pejo: Fino alle rive del Lago di Pian Palù (61,3 km – 1890m D+)
L’itinerario più impegnativo tra i sei proposti è senz’altro quello che si snoda per la Val di Pejo. Quest’itinerario è mozzafiato, sia per i suoi panorami sia per le sue salite, come quella in direzione Val de la Mare dalla quale si possono osservare le cime meridionali del gruppo Ortles Cevedale. Al termine della valle il percorso prosegue molto rapidamente su strade sterrate fino a Pejo paese. Successivamente si raggiunge Malga Covel e da lì si scende lungo un sentiero a serpentina con punti molto tecnici in cui solo i più esperti riusciranno a non scendere dalla bici. Dopo aver attraversato il torrente, il sentiero costeggia il fianco della montagna in cui è consigliato proseguire con portage. Dopo questo passaggio tecnico, si prosegue senza difficoltà fino al lago di Pian Palù dall’inconfondibile color blu-verde turchese. Dopo aver pedalato intorno al lago, il percorso scende lungo la strada della valle fino a Pejo Fonti e al punto di partenza. La pista ciclabile per Ossana può essere una buona alternativa al tratto finale.
Monte Peller: pedalando nel Parco Adamello Brenta (36,5 km, 1.560m D+)
Fino a quasi 2100 metri di quota, per un dislivello totale di 1.560 m, questo itinerario è tra i più impegnativi e spettacolari. Il percorso si snoda per 36,5 km nel Parco Adamello Brenta partendo dalla stazione ferroviaria del paese di Caldes. Dopo aver attraversato alcuni vigneti si intraprende una lunga salita ghiaiosa che porta fino in cima al Monte Peller. Lo sforzo dell’ultimo tratto ripido in salita verrà ripagato dallo spettacolo unico delle Dolomiti del Brenta le cui cime, una dopo l’altra, compaiono all’orizzonte. Una volta raggiunta Malga Tassula, la discesa procede rapida lunghi i tornanti che attraversano un tratto boscoso verso il termine del percorso.