Peso, la tipologia dei cuscinetti, il guadagno in watt: sono questi abitualmente i parametri che delineano la qualità di una ruota e su cui le aziende del settore stanno investendo per portare ad altissimi livelli i loro prodotti. Ma oltre a queste caratteristiche tecniche comunemente conosciute ed analizzabili esiste anche la più complessa “riding feeling”, ossia la sensazione che si sale in sella, spingendo al massimo o lanciandosi in una discesa. Sensazione a cui Fulcrum ha deciso di assegnare dei parametri, provando a misurare concetti che fino ad oggi sono stati definiti solo in termini qualitativi (photocredit pocispix).

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Dopo un attento percorso di ricerca condotto dal dipartimento R&D – che ha riguardato specifiche ruote, testate tramite l’analisi dinamica di atleti con diverse caratteristiche fisiche e in molteplici condizioni di utilizzo – sono stati definiti due indici di performance da indagare: la handling e la reactivity.

Le grandezze fisiche in gioco per la definizione di questi indici sono la massa (kg), l’inerzia rotazionale (kg/m2), la rigidità flessionale (N/mm) e la rigidità torsionale (Nm/rad). L’unità di misura in cui viene misurata l’energia dissipata è il Joule (J).

L’HANDLING, più comunemente nota come maneggevolezza, considera l’energia dissipata dalla ruota durante un cambio di direzione. Minore è l’energia dissipata, maggiore è l’indice di performance. La valutazione dell’handling considera la deformazione flessionale in funzione del rollio e dell’inclinazione.

La REACTIVITY considera invece l’energia dissipata dalla ruota durante uno sprint, considera quindi la deformazione flessionale e la deformazione torsionale in funzione delle energie di traslazione, rotolamento e dell’inclinazione. In altre parole, il colpo di pedalata del ciclista porta la ruota a deformarsi e l’energia assorbita per la deformazione non viene trasferita sull’asfalto per avanzare. Maggiore è questa quantità di energia assorbita, minore è la reattività e quindi la performance della ruota.

I risultati di questo processo di analisi non vogliono definire esclusivamente quale sia il prodotto più performante in termini assoluti per le competizioni, ma puntano a comprendere come diversi prodotti si adeguino al meglio alla destinazione d’uso e all’utente di riferimento.

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