Sfruttando le possibilità delle macchine per maglieria Karl Mayer Seamless all’avanguardia, Q36.5 ha sviluppato una visione tecnologicamente avanzata della tradizionale canottiera intima dei ciclisti: la versione dell’azienda con sede a Bolzano, chiamata Base Layer Zero Mesh, è caratterizzata non solo dall’assenza delle cuciture, ma anche dalla sua leggerezza ed elasticità, dalla resistenza agli strappi e dai diversi gradi di traspirabilità a seconda delle diverse regioni del corpo del ciclista.

1200 amici si sono già iscritti al canale Telegram BICITV.
Per ricevere aggiornamenti in tempo reale sul mondo del ciclismo, unisciti a loro cliccando qui.

A quanto si legge nella scheda prodotto dell’azienda, anche i ciclisti già abituati a usare canotte termiche di ultima generazione dovrebbero essere in grado di notare la differenze introdotte da questo prodotto, soprattutto sotto tre punti di vista.

  1. Elasticità significativamente maggiore e minore resistenza al movimento in tutte le direzioni, data dalla capacità della macchina Karl Mayer di costruire più tubi senza alcuna cucitura (la maggior parte degli strati di base “senza maniche” è comunque tecnologicamente obbligata ad essere cucita intorno al giromanica, per esempio). La rimozione di tutte le cuciture (ad eccezione di due brevi punti di giunzione sulle spalle) aumenta notevolmente anche il comfort di un capo aderente come uno strato base.
  2. Un materiale leggero molto più resistente e meno fragile, poiché a differenza di altre macchine senza cuciture le macchine Karl Mayer sono in grado di sviluppare una vera rete a prova di strappo. Il tessuto dello strato di base viene lasciato senza orlo, il che rimuove ulteriormente le cuciture dal capo, senza compromettere la durata del prodotto e nessun rischio di sfilacciamento dei fili.
  3. Il motivo a rete della maglia è distribuito in varie densità, insieme a sezioni a maglia aperta, che mappano i requisiti termici e i tassi di sudore regionali del corpo di un atleta. Ciò non solo consente il miglior comfort e protezione del pilota, ma consente anche di ridurre significativamente il volume del prodotto, ove possibile.

Il risultato è uno strato di base sorprendentemente puro e minimale. Il peso è di 51 g e, nella scheda tecnica di Base Layer Zero Mesh, si specifica che il prodotto dà il meglio di sé sopra i 26°C.

Tags: