DAOLASA DI COMMEZZADURA (TN) – Dopo l’esordio di giovedì sera con lo Short Track Under 23, venerdì 30 giugno è toccato ai pezzi da novanta scendere sui sentieri della Val di Sole per la prova corta, specialità che ha esaltato la brillantezza di Luca Schwarzbauer (Canyon CLLCTV) e Laura Stigger (Team Specialized). Italiani fuori dai primi 10: Daniele Braidot, dodicesimo, è stato il migliore di giornata.

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Gli addetti ai lavori erano convinti che il percorso trentino fosse cucito su misura di Luca Schwarzbauer (Canyon CLLCTV), il vero specialista delle gare sulla corta distanza; e il potente tedesco non ha tradito le attese, conquistando la seconda affermazione stagionale in Coppa del Mondo e rafforzando così la leadership nella classifica generale di specialità (nella foto Mondini, l’arrivo).

Alle spalle del 26enne tedesco ha tagliato il traguardo un altro specialista del format, il sudafricano Alan Hatherly (Cannondale Factory), mentre il terzo gradino del podio è andato al francese Joshua Dubau (Rockrider), tra le sorprese della prima parte di stagione.

Decimo posto per Nino Schurter (SCOTT-Sram), che ha a lungo pedalato nelle primissime posizioni e dato segnali di un’ottima condizione. Per il Cross Country di Domenica, c’è da scommetterci, sarà l’uomo da battere. Dodicesimo e sedicesimo i primi due italiani al traguardo, i gemelli Daniele (CS Carabinieri) e Luca Braidot (Santa Cruz – Rockshox).

“Non mi aspettavo di essere così forte oggi. Sapevo di essere in buona condizione, ma mi sentivo stanco dopo gli Europei e il relativo viaggio: tuttavia speravo di avere ancora qualcosa nelle gambe”, ha detto a caldo il vincitore. “Tatticamente credo di aver interpretato la gara al meglio. Devo dire grazie a Nino per aver condotto fino alle battute finali, ma credo di essere stato il più forte in gara oggi. Questo percorso è davvero adatto a me, con una salita molto dura ed esplosiva, ma anche diversi tratti di respiro: sono felicissimo di questo successo in Coppa del Mondo”.

Daniele Braidot, il migliore degli italiani quest’oggi, rimane fiducioso per la sfida di domenica nel Cross Country: “Oggi ogni passaggio sulle pietre era una roulette, e anche nei passaggi sull’erba bisognava fare attenzione, ma se le sensazioni saranno queste posso guardare a domenica con fiducia. Spero che le condizioni saranno quelle di oggi, perché con la polvere soffro tanto: grazie a questo piazzamento partirò davanti, e spero di poter andare forte”.

Schwarzbauer guida la classifica generale di Coppa del Mondo Short Track con 860 punti, davanti al francese Jordan Sarrou (Team BMC), settimo quest’oggi, a quota 680, e all’altro transalpino Dubau (488). Settimo posto per Luca Braidot (Santa Cruz) con 429 lunghezze.

In campo femminile Laura Stigger ha conquistato in Val di Sole la seconda affermazione stagionale in Coppa del Mondo di Short Track. La giovane austriaca del Team Specialized, vincitrice nella prima tappa del massimo circuito mondiale a Lenzerheide, stavolta si è lasciata alle spalle l’olandese Puck Pieterse (Alpecin Deuceninck) all’esito di uno sprint al fulmicotone.

Laura Stigger supera al photofinish Puck Pieterse - credit Michele Mondini

Laura Stigger supera al photofinish Puck Pieterse – credit Michele Mondini

Terzo posto per la francese Pauline Ferrand-Prèvot (INEOS Grenadiers) a 6 secondi, davanti alla vincitrice della Coppa del Mondo 2022, la svizzera Alessandra Keller (Thomus-Maxon), e alla svedese Jenny Rissveds (Team 31 IBIS).

Sedicesima e prima delle italiane la valdostana Martina Berta, campionessa tricolore, sedicesima a 27 secondi dalla vincitrice.

Nel dopogara, Laura Stigger ha raccontato la fase decisiva di gara nell’ultimo giro: “Sono entrata nel rock garden con una buona linea, e in salita sentivo di riuscire a spingere a fondo, così ho provato a forzare per superare Puck e poi recuperare in discesa. Invece Puck è riuscita a riportarsi davanti sull’erba, e so bene quanto sia competitiva allo sprint: credo sia una delle atlete più veloci in assoluto, riuscire a superarla in volata è stato incredibile.”

Ferrand-Prèvot ha conservato la vetta della Classifica di Coppa del Mondo di Short Track con 720 punti, davanti a Stigger (706) e Pieterse (670).

Downhill: tra gli juniores vincono Bodhi Kuhn e Sacha Earnest

Il pubblico della Val di Sole attendeva l’idolo di casa, il trentino di Mezzocorona Christian Hauser, ma è stato il canadese Bodhi Kuhn a trovare la giornata perfetta sulla Black Snake. Il portacolori della Trek Factory si è aggiudicato la gara Uomini JR con il crono di 3.43.788, lasciandosi alle spalle lo statunitense Ryan Pinkerton (GT Continental), secondo a 0.929 nonostante una scivolata nella parte alta. Terzo posto per il tedesco Henri Kiefer (Canyon) a 1.834 dal vincitore.

Le prove di downhill sulla black snake - credit Daniele Molineris

Le prove di downhill sulla black snake – credit Daniele Molineris

Dopo aver fatto segnare il miglior tempo nel primo intermedio, Hauser è incappato in una caduta nel rockgarden che caratterizza la parte alta della Black Snake. Profonda delusione per l’atleta Val di Sole Bikeland che ci teneva a regalare un’altra gioia ai suoi tifosi, giunti numerosi sulla Black Snake.

Kuhn è sempre più leader della Coppa del Mondo Junior con 160 punti, davanti al tedesco Kiefer (125) e all’americano Pinkerton (103). Quinto posto nella generale per Hauser a quota 76 lunghezze.

Le indicazioni date dalle qualifiche di giovedì si sono rivelate corrette: la Nuova Zelanda ha dominato anche venerdì 30 giugno nel Downhill Donne Junior della Val di Sole, grazie al talento della vincitrice Sacha Earnest (Kiwidh), evidentemente a proprio agio sulla Black Snake, e della connazionale Erice Van Leuven (Commencal), seconda a 12.441.

La leader di Coppa del Mondo, Lisa Bouladou, ha centrato la terza piazza (+14.799) pur avendo dovuto superare una caduta nella parte alta. Decima posizione per l’unica azzurra qualificata all’atto finale, Sofia Priori Viale.

In Coppa del Mondo resta al comando Lisa Bouladou (150 punti) davanti a Valentina Roa Sanchez (130) ed Erice Van Leuven (110).

Il programma di domani

Nella giornata di domani, sabato 1° luglio, la Black Snake tornerà protagonista con la semifinale e il round di finale delle categorie Elite. Le donne scenderanno in pista una prima volta alle 10.45 per poi disputare la finale alle 13.00, mentre gli uomini affronteranno la semifinale alle 11.20 in vista delle finali delle ore 14.00. Entrambe le finali saranno trasmesse in diretta su Eurosport/GCN/DiscoveryPlus, e in differita su Raisport alle ore 16.

Assente la trentina di Pietramurata Eleonora Farina, l’attenzione del pubblico di casa si concentrerà sull’altoatesina Veronika Widmann, undicesima nel round di qualificazione dominato da Camille Balanche in 4:11.331. Alle spalle della svizzera della Dorval Commencal, si è classificata l’iridata Valentina Höll (Rockshox) a 2.560. Sarà con ogni probabilità questo il duello di domani al femminile sulla Black Snake, anche se la neozelandese Jess Blewitt (GT-Continental) si è dimostrata a proprio agio sulla pista solandra chiudendo al terzo posto, vicinissima all’austriaca Höll (+2.829).

Tra gli Uomini Elite ha fatto segnare il miglior tempo il giovane britannico Jordan Williams, al primo anno nella massima categoria dopo aver fatto faville tra gli Juniores. Vincitore nell’apertura di Coppa del Mondo a Lenzerheide, il portacolori del Team Specialized si è dimostrato a proprio agio anche in Val di Sole, facendo segnare un eccellente 3:36.164.

Si è qualificato invece in seconda posizione il vincitore del 2019 in Val di Sole, l’altro britannico Laurie Greenland (Santa Cruz Syndacate) a 1.856, davanti a un suo compagno di squadra, il canadese Jackson Goldstone a 2.212. Più lontani l’austriaco Andreas Kolb (Continental Atherton), settimo quest’oggi ma vincitore a Leogang e Campione Europeo di specialità, il campione in carica della Black Snake Loris Vergier (Trek Factory), nono, e l’iridato Loic Bruni (Specialized Gravity), solo sedicesimo.

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