ANADIA (POR) – Che avesse un’ottima condizione lo aveva già dimostrato ieri, quando contribuì a regalare all’Italia il bronzo nel team relay insieme ai suoi cinque giovani compagni di nazionale. E oggi Valentina Corvi ha confermato di trovarsi a meraviglia sul tracciato di Anadia vincendo la gara individuale del Cross Country e laureandosi campionessa europea di mtb tra le junior.

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Per la valtellinese (sul podio nella foto di Federciclismo), abituata a indossare le maglie tricolori sia nel cross country, che nello short track, che nel ciclocross, si tratta del primo titolo europeo in carriera. Non che Valentina non avesse già ben figurato a livello continentale, come dimostra l’argento agli Europei di ciclocross a Namur nell’inverno 2022/2023 e il recente successo nella Uci Junior Series a La Thuile.
«Ma questa maglia ha un significato speciale», conferma l’atleta diretta da Luca Bramati. «Sapevo di stare bene e che avrei potuto giocarmi una medaglia, ma in una gara veloce come quella portoghese non c’era nulla di scontato».

Già l’anno scorso, su questo stesso tracciato, Valentina Corvi sfiorò il podio chiudendo quarta.
«Veloce, con tanti rilanci violenti ma senza una salita vera su cui fare selezione. Se vogliamo uno sforzo simile a quello delle gare di ciclocross, con una selezione da dietro e un gruppo di testa, all’inizio forte di circa dieci atlete, che via via si è sgranato. Alle fine siamo rimaste in tre: io, l’austriaca Katrin Embacher e la tedesca Carla Hahn, con cui mi sono giocata la vittoria».

Valentina Corvi in azione sul tracciato di Anadia - credit UEC

Valentina Corvi in azione sul tracciato di Anadia – credit UEC

Vittoria all’Europeo che sembrava inimmaginabile, dopo i problemi fisici avuti all’Isola d’Elba a metà aprile.
«Siamo stati bravi a fermarci, recuperare con calma e poi lavorare per la fase clou della stagione. Pur non avendo corso moltissimo, avevo ottimi riferimenti negli allenamenti e questo mi ha dato tanta fiducia. Ora, con questa maglia addosso, mi concentrerò sui campionati italiani del 22 luglio e poi lavoraremo con la nazionale per preparare i Campionati del Mondo».

«Ha corso una gara esemplare», parola del CT Mirko Celestino, che aggiunge: «E’ stata in testa dall’inizio alla fine, tanto che ho avuto paura che stesse esagerando. Sono felicissimo di essere stato smentito: aveva la gamba giusta e si è guadagnata questa medaglia d’oro sin dal primo giro». Una gara positiva per tutto il gruppo, con Elisa Lanfranchi in nona piazza e Marika Celestino decima: «Sono contento della bella prestazione di squadra, con tre ragazze nelle prime 10 posizioni. E’ stata una super gara e il trionfo di Valentina è la ciliegina sulla torta: quando arriva una medaglia l’autostima ed il valore della trasferta si alzano, ripagando tutto il nostro lavoro. E’ una vittoria che ha alzato il morale a tutto il gruppo».

La terza giornata di gare è iniziata con la prova juniores maschile, vinta dal danese Withen Philipsen. Bene gli azzurri con Elian Paccagnella, che chiude la gara in quinta posizione: «Ci siamo giocati il podio fino all’ultimo giro, ma poi Elian si è dovuto arrendere durante l’ultimo giro. Peccato, a parte il neo campione europeo, gli avversari erano tutti alla sua portata. Ma abbiamo fatto il massimo e non abbiamo nulla di cui rammaricarci», conclude il ct.

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