Sofie Pedersen (e il Wilier Triestina Pirelli Factory Team) sul tetto d’Europa
ANADIA (POR) – Certo l’ultima giornata dei Campionati Europei Juniores e Under 23 di Anadia non ci ha regalato le soddisfazione del sabato, durante la quale Valentina Corvi è salita sul gradino più alto del podio nella gara delle Donne Junior, o del venerdì, con l’argento conquistato dal giovanissimo trenino azzurro nel Team Relay. Per lo meno, a portare un po’ di Italia sul podio continentale ci ha pensato la solita Sofie Heby Pedersen, che si è laureata campionessa europea tra le Under 23 regalando l’ennesimo titolo al Wilier Triestina Pirelli Factory Team (nella foto di Sprint Cycling Agency, la biker danese in trionfo).
—
1290 amici si sono già iscritti al canale Telegram BICITV.
Per ricevere aggiornamenti in tempo reale sul mondo del ciclismo, unisciti a loro cliccando qui.
—
A distanza di dodici mesi dall’exploit di Simone Avondetto, il sodalizio italiano può quindi mettere in bacheca un’altra maglia con le stelle e mettere in archivio come meglio non poteva un weekend impreziosito anche dai successi di Giada Specia e Cameron Orr a Chies d’Alpago e da quello di Fabian Rabensteiner alla Dolomiti Superbike.
Sofie ha gareggiato indossando la maglia della nazionale Danese, ma in sella alla sua Wilier Triestina Urta Max. Una gara in pieno stile Pedersen: una forcing al primo giro e subito in testa solitaria fino al traguardo che taglia a braccia al cielo. Poco da fare per le sue rivali della stagione, come le svizzere Ronja Blochlinger, medaglia d’argento, e Noelle Buri, medaglia di bronzo.
“Oggi è stata una giornata davvero buona per me, sono stata in testa da sola fin dall’inizio della gara. Indossare questa maglia significa davvero molto per me e sono entusiasta”, ha detto la neo campionessa europea Sofie Heby Pedersen, il cui titolo europeo va a sommarsi a quello Marathon Elite conquistato qualche settimana fa da Wout Alleman nella specialità Marathon.
Per quanto riguarda l’Italia, Sara Cortinovis ha a lungo lottato per le posizioni di vertice, salvo poi perdere terreno nel finale e chiudere al 13° posto. 24° piazza per Nicole Pesse, 27° per Lucia Bramati.
Se il successo della danese era nell’aria, visto il rendimento di Pedersen nel corso della stagione, stessa cosa si può dire per la prova maschile, dove a imporsi è stato il francese Adrien Boichis. In questo caso, però, si è assistito a una prova più combattuta, con Dario Lillo che ha tagliato il traguardo con solo 10″ di ritardo e il britannico Charlie Aldridge terzo a 33″ dal campione europeo. 17° e 18° piazza per gli azzurri Andreas Emanuele Vittone e Matteo Siffredi.