Trinx Factory Team: Bertolini e Bramati d’argento agli Italiani
MASER (TV) – Brilla d’argento il sabato tricolore del Trinx Factory Team, che ha onorato i Campionati Italiani di Maser con i suoi otto atleti: sugli scudi l’elite Gioele Bertolini e l’Under 23 Lucia Bramati (nella foto di Alessio Pederiva) che, come si auspicava il ds Luca Bramati, hanno confermato la loro crescita correndo da protagonisti la prova tricolore e conquistando due importanti medaglie d’argento. Ma bene si sono comportati anche Eva Lechner, capace solo dopo due gare di cross country di sfiorare il podio tra le Donne Elite, e il beniamino di casa Cristian Bernardi, che tra gli Under 23 ha chiuso al quarto posto nonostante una foratura che lo ha frenato proprio nel momento in cui era in testa e stava cercando di scavare il solco tra sé e i rivali.
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Un turbinio di emozioni, lacrime e gioia che sono state chiuse dalla prestazione superlativa di Gioele Bertolini tra gli Elite. Il valtellinese, confermando i segnali forniti nelle ultime prove di Coppa del Mondo e a Chies d’Alpago, ha infiammato il campionato italiano, imponendo il proprio ritmo nei primi tre giri dell’impegnativo tracciato trevigiano e facendo esplodere il gruppo. A reggere il ritmo del portacolori del Trinx Factory Team solo Luca Braidot, capace di rilanciare l’azione a due tornate dalla fine andando a conquistare il terzo titolo italiano.
«Sapevo di stare bene e i primi giri mi hanno dato fiducia», conferma Gioele Bertolini al traguardo (nella foto di Alessio Pederiva, sul podio). «Ho provato a fare corsa dura, sbagliando il meno possibile. Purtroppo quando stavo rifiatando Luca ha avuto la capacità di rilanciare l’azione, mettendomi un po’ alle corde. Ma questa gara e questa medaglia d’argento conferma che sono sulla strada giusta e mi dà ulteriore morale per il proseguio di stagione».
Fiducia che traspare anche dagli occhi di Lucia Bramati, 20anni compiuti a gennaio, che ha centrato il suo primo podio in un campionato italiano nelle categorie internazionali.
«E dire che ho passato una settimana a combattere con l’influenza», confessa la vice campionessa italiana (nella foto di Alessio Pederiva). «Non sapevo cosa aspettarmi da questa gara; volevo giocarmi il podio, ma le sensazioni provate negli ultimi giri mi danno forza. Vuoi per le temperature che si sono abbassate per il temporale, vuoi per il tracciato sempre più tecnico e fangoso, ma mi sono sentita a mio agio. Alla fine ho visto anche la sagoma di Sara Cortinovis davanti a me, segno che non ho concluso così lontana da un’atleta che da inizio anno sta dimostrando di andare molto forte anche a livello internazionale».
Solida la prestazione di Eva Lechner, schieratasi al via della prova delle elite con due gare di cross country dopo il lavoro fatto nelle Marathon. L’atleta bolzanina ha trovato via via il suo ritmo, risalendo le posizioni e chiudendo a un minuto dal terzo gradino del podio, dimostrandosi ancora una volta una delle migliori interpreti della specialità, soprattutto quando i percorsi richiedono abilità di guida.
Da applausi la prestazione di Cristian Bernardi. L’under 23, cresciuto nel team organizzatore della rassegna tricolore, ha chiuso al quarto posto, penalizzato da una foratura quando stava comandando la gara. Per lui lacrime al traguardo, ma tanti applausi e la consapevolezza che l’influenza che gli ha impedito di disputare l’Europeo non ha compromesso la condizione.
La sfortuna ha penalizzato anche la campionessa europea delle donne junior Valentina Corvi, caduta quando era in testa e rallentata da alcuni problemi meccanici che l’hanno costretta al ritiro. Di spessore le prestazione dei tre juniores primo anno schieratisi al via della prova degli Under 19, che ha visto al via ben 116 atleti. Marco Guercilena, scattato con il dorsale numero 31, ha chiuso 14°; diciannovesima piazza per Daniele Corvi (scattato dalla piazzola 30) e 25° posizione per Marco Bramati.