GLASGOW (SCO) – Ogni volta si dice che sia in difficoltà e, ogni volta, eccolo di nuovo comparire nella cerimonia protocollare di un Campionato del Mondo; come accaduto a Parigi, anche a Glasgow Elia Viviani artiglia un metallo prezioso nella ‘sua’ eliminazione e, dopo i due titoli iridati del 2021 e del 2022, si conferma uno dei migliori interpreti della specialità mettendosi al collo la medaglia di bronzo, alle spalle del britannico Ethan Vernon, nuovo campione del mondo, e al ventenne canadese Dylan Bibic.

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Essendo il campione uscente, l’atleta sognava un’altra medaglia, come confermato dallo stesso veronese (nella foto di Sprint Cycling Agency) al termine della prova, ma in pochi avrebbero pensato, dopo il contestato omnium, che Elia Viviani avesse nel cilindro un jolly da giocarsi, soprattutto in una prova convulsa e segnata sin dai primi giri dalle cadute di Matthijs Büchli e Akill Campbell di Trinidad e Tobago

“Forse questi episodi mi hanno spinto a non prendere troppi rischi, spendendo più energie del dovuto e trovandomi poi nei due turni finali a non averne più”, spiega l’azzurro. “Diciamo che ho corso l’eliminazione di questa sera come avrei dovuto correre quella di ieri e viceversa, mentre Bibic e Vernon, che era l’uomo da battere, hanno speso meno correndo qualche rischio in più, ma l’azzardo ha pagato i dividendi. Insomma tornare sul podio mondiale fa sempre piacere, ma oggi volevo qualcosa in più”. 

Il bronzo di Elia Viviani non è l’unica medaglia italiana di questa quinta giornata dei mondiali di Glasgow. Dopo il terzo posto di sabato, Claudia Cretti ha conquistato un doppio argento nello scratch C5 e nell’Omnium. Gara condotta sempre in controllo dall’azzurra, che si è lasciata sfuggire l’australiana Murray a due giri dal termine.

Vicino al podio anche Andrea Tarlao, che sfiora la medaglia nell’Omnium C5. Dopo il settimo posto nei 200 m di oggi l’azzurro arriva a quota 128 punti, a parimerito con il brasiliano Lauro Chaman, che si aggiudica il bronzo per il miglior piazzamento nello Scratch (3° Chaman, 5° Tarlao). Settimo posto nello Sprint per il tandem maschile Federico Meroni – Francesco Ceci.

Giornata sfortunata invece per le ragazze. Nella Madison, una brutta caduta che ha coinvolto Martina Fidanza, a nove giri dalla fine, non ha permesso alla coppia formata dalla stessa Fidanza e da Chiara Consonni di giocarsi alla pari la possibilità di salire sul podio con l’ultima volata. Fino a quel momento le due azzurre avevano collezionato 14 punti e viaggiavano in quarta posizione, a 5 punti dal secondo posto.

Martina, in piena bagarre per le posizioni di testa, si è vista cadere davanti un’olandese e non è riuscita ad evitarla. Mentre la gara veniva neutralizzata l’azzurra passava in infermeria (alla fine nulla di particolarmente grave) e non poteva riprendere. Gli ultimi giri, quindi, li affrontava da sola Chiara Consonni, che non riusciva però a tenere il ritmo delle avversarie. “Speravamo in una medaglia e da come si era messa la gara era alla nostra portata. Peccato. L’importante è che Martina non si sia fatta nulla” ha commentato la Consonni. Per loro quinto posto nella gara vinta dalla coppia britannica.

Nella velocità donne, infatti, Miriam Vece si è fermata ai sedicesimi di finale nel duello con la canadese Kelsey Mitchell.

Oggi ci ho provato, ma non era facile contro un’atleta di quel livello, campionessa olimpica di specialità. Nonostante non sia passata posso ritenermi soddisfatta della mia prestazione; l’amaro in bocca resta se penso alle prove del keirin e dei 500 metri”, ha detto la pistard cremonese.

 

AZZURRI IN GARA MARTEDì 8 AGOSTO

13:00: Team Time Trial Mixed Relay: Alberto Bettiol, Manlio Moro, Mattia Cattaneo, Letizia Paternoster, Silvia Persico, Alessia Vigilia.
14:04: Men Elite 1Km Time Trial Qualifiche: Matteo Bianchi
18:42: Women Elite Corsa a punti: Silvia Zanardi
19:44: Men Elite Madison: Elia Viviani, Michele Scartezzini
Per il paraciclismo pista: tandem maschile e femminile: Meroni-Ceci, Colombo-Bissolati