Gaia Realini guida l’Italia nel primo Tour de l’Avenir Femmes
SAINT VALLIER (FRA) – Dopo aver visto i ragazzi azzurri mettersi in bella mostra, con Giulio Pellizzari e Davide Piganzoli sul podio della classifica finale e l’Italia al primo posto nella classifica a squadre, da oggi toccherà alle ragazze del ct Paolo Sangalli onorare il Tour de l’Avenir Femmes, alla sua prima edizione in assoluto.
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Un cimelio sportivo di grandissimo prestigio, come testimonia la start list: al via della cronometro individuale di oggi a Saint Vallier ci saranno, tra le altre, Shirin van Anrooij eFem van Empel (Olanda), Antonia Niedermaier (Germania), Anna Shackley (Gran Bretagna), Cédrine Kerbaol e Léa Curinier (Francia), Neve Bradbury (Australia), Marie Schreiber (Lussemburgo), Dominika Włodarczyk (Polonia) e Noemi Rüegg (Svizzera).
Di tutto rispetto anche la rappresentativa italiana, tra atlete con più esperienza in ambito internazionale e due primo anno ancora tutte da scoprire: come anticipato dal titolo i riflettori, soprattutto sulle tappe impegnative del Tour de l’Avenir Femmes, saranno puntati su Gaia Realini, che ha già dimostrato anche in competizioni World Tour di essere tra le migliori quando la strada sale; al suo fianco ci saranno la piemontese Francesca Barale, l’emiliana Gaia Masetti, la brianzola Cristina Tonetti e le due primo anno in categoria: la due volte campionessa italiana delle donne junior Eleonora Ciabocco e la bergamasca Francesca Pellegrini.
Il percorso del 1° Tour de l’Avenir Femmes
Come accaduto per la prova maschile, le tappe si fanno via via più impegnative. Dopo la cronometro individuale di 14,5 chilometri di oggi, domani chance per le velociste con la frazione da a Charolles a Louhans Châteaurenaud. Da mercoledì si inizia a salire con la Saint Didier sur Chalaronne – Val d’Épy, il cui finale potrebbe favorire le attaccanti. Ultimi due giorni dedicato alle scalatrici: la quarta tappa ha nel proprio profilo altimetrico il Col du Vorger (5,8 chilometri al 5.8%), la Montée du Cernix (4,8 chilometri al 6,6%) e l’arrivo a Megève; la frazione di venerdì, invece vedrà il gruppo scalare il Col de Saisies (13,5 chilometri al 5.,%), il Cormet de Roselend (20 chilometri al 6%) e il Montée de Villaroger (4,7 chilometri al 5,3%), ultimo gpm prima del traguardo finale di Sainte-Foy-Tarentaise.
A differenza della prova maschie, in questo caso non è prevista una diretta televisiva.