Svelate le tre tappe della Adriatica Ionica Race 2023
Saranno 606 i chilometri che comporranno il viaggio della Adriatica Ionica Race 2023, l’avventura che dal 22 al 24 settembre unirà il Mare Adriatico al Mario Ionio, attraversando Abruzzo, Puglia e Calabria (photocredit Photors.it).
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La partenza da Corropoli (Te) sarà il preludio alla frazione d’apertura che, con i suoi 229 chilometri, è anche la più lunga e la più impegnativa dell’edizione 2023 della Adriatica Ionica Race. Impressionante il dislivello totale che raggiunge la soglia dei 4.500 metri: tantissimi i saliscendi in programma anche se saranno tre le principali salite di giornata. La prima sarà quella del Passo delle Capannelle, con lo scollinamento posto a 1.305 metri d’altitudine, la seconda, dopo il passaggio da L’Aquila, condurrà al Valico della Forcella (1.412 metri) e, infine, la terza, che porterà la carovana sino ai 1.223 metri dell’Olmo dei Bobbi. Quest’ultima, che misura ben 13 chilometri con una pendenza media del 5,2%, sarà anche l’unica ad assegnare i punti per la speciale classifica dei Gran Premi della Montagna. Dal passaggio al GPM mancheranno ancora 49 chilometri per raggiungere la linea d’arrivo di Trasacco (Aq), nel mezzo sarà posto anche il Traguardo Intermedio di Lecce dei Marsi al chilometro 199.
Il giorno successivo, sulle strade pugliesi, la partenza sarà in discesa: da Conversano (Ba) si scenderà verso Monopoli, Polignano e Mola di Bari prima di puntare verso l’entroterra e andare ad affrontare il lungo falsopiano sino a Martina Franca. Le difficoltà principali saranno poste negli ultimi dei 184 chilometri in programma, quando si entrerà sul circuito conclusivo caratterizzato dal GPM di Masseria Marico e, soprattutto, dalla rampa che condurrà sulla linea d’arrivo di Castellaneta (Ta).
Saranno 3500 i metri di dislivello dell’ultima tappa: ci si sposterà in Calabria per la partenza da Cassano all’Ionio (Cs) e, soprattutto, per andare ad affrontare la Sila. GPM di giornata posto a Cava di Melis (1.253 metri) dopo appena 67 dei 193 chilometri in programma. Da lì, però, la strada continuerà a salire sino a San Giovanni in Fiore prima di affrontare la lunga discesa verso Crotone.
Sarà probabilmente questa la frazione a decretare il successore di Filippo Zana, vincitore della corsa nel 2022.
Ecco il commento del patron della corsa Moreno Argentin.
Abbiamo scelto tutti percorsi che da corridore avrei amato affrontare. Attraverseremo tre regioni ricche di bellezze naturali, storiche e artistiche ma, soprattutto, affronteremo strade che metteranno alla prova il gruppo dando a tutti gli atleti in gara la possibilità per mettersi in luce. Nonostante il dislivello non sarà un percorso da scalatori puri, bisognerà saper scegliere il momento giusto per attaccare e, soprattutto, essere bravi a gestire le energie fisiche e mentali per raggiungere Crotone da vicintori. Tutte e tre le tappe si concluderanno con un circuito: abbiamo fatto questa scelta per incentivare lo spettacolo e consentire agli appassionati di vivere ancora di più la corsa e gli arrivi di tappa.