DP66: Stefano Viezzi si veste di rosa al Giro d’Italia Ciclocross
TARVISIO (UD) – Confermando di essere implacabile quando corre in casa (come accaduto due anni fa da Allievo, quando si impose a Osoppo), lo junior Stefano Viezzi ha vinto a Tarvisio la prima tappa del Giro d’Italia Ciclocross, vestendo così la prima maglia rosa di categoria.
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Il 17enne di Majano (nella foto di Alessandro Billiani), di fronte ai suoi familiari, ha tagliato per primo il traguardo piegando a metà gara la resistenza di Lorenzo De Longhi, mentre il suo compagno di squadra Giacomo Serangeli ha completato la festa del team friulano artigliando un bel terzo posto: un gran risultato per un atleta alla sua seconda apparizione in categoria.
«È sempre bello vincere, farlo in casa lo è ancora di più», conferma Stefano Viezzi. «La gara di Cadoneghe della scorsa settimana mi era servita per rompere il ghiaccio e testare la mia condizione dopo il periodo di stacco a cui mi ero sottoposto al termine della stagione su strada. Questo è un successo che mi dà ulteriori conferme in vista dei prossimi appuntamenti e, soprattutto, in vista degli Europei di Pontchâteau, Francia, che si disputeranno il 4 e 5 novembre».
Una rassegna continentale a cui possono ambire anche altri junior della DP66.
«Sì, il nostro gruppo degli U19 è ancora una volta forte», conferma la nuova maglia rosa. «L’anno scorso io e Cafueri abbiamo centrato tanti bei risultati; quest’anno sarò io a dover fare da chioccia ai due giovani del primo anno Giacomo Serangeli ed Ettore Fabbro, che hanno già dimostrato di poter andare forti nella nuova categoria».
A Tarvisio, infatti, Serangeli ha chiuso terzo assoluto, migliore dei ragazzi del 2007, con Ettore Fabbro sesto e secondo dei suoi coetanei.
Sul podio della prima tappa del Giro d’Italia è salita anche Carlotta Borello (nella foto), che ha chiuso al terzo posto la prova riservata alle Donne Open: gara di testa per la neo dottoressa piemontese, che si è giocata il successo con Francesca Baroni, classe 1999, capace di allungare negli ultimi tre giri, e la sua rivale tra le U23 Lucia Bramati, alla fine seconda.
Con le Elite hanno corso anche le junior, gara in cui la primo anno Martina Montagner si stava giocando il successo con Greta Pighi, prima che una caduta le provocasse un problema alla sella: la friulana è stata così costretta a raggiungere i box a piedi, scivolando in ottava posizione. Poco davanti a lei ha chiuso la new entry Giulia Zambelli, classe 2007, sesta alla sua prima uscita con la maglia della società friulana.
A proposito di debutti, le tre nuove allieve del team Ambra Savorgnano, Carlotta Petris e Sara Peruta hanno chiuso la loro prova rispettivamente in sesta, settima e nona posizione, con Camilla Murro, caduta durante il riscaldamento, che ha stoicamente portato a termine la gara.
Passando alle prove maschili, tra gli Open ottimo debutto nella categoria maggiore per Tommaso Cafueri, classe 2005, capace di chiudere al quinto posto, subito alle spalle di Luca Paletti, con cui si è giocato la maglia bianca di miglior giovane. Un duello che si è deciso solo sul rettilineo finale e che ha confermato le qualità dell’azzurrino, già competitivo su una gara di durata superiore all’ora e al cospetto di atleti più grandi ed esperti di lui.
Nelle categorie giovanili maschili, invece, gara di vertice per gli allievi classe 2008 Gregorio Acquaviva e Nicola Cerame: in una prova che ha visto al via 99 atleti (divisi sui due anni), i due piemontesi hanno chiuso al quinto e al sesto posto nella gara vinta da Patrik Pezzo Rosola. Nella stessa gara, 15° piazza per l’umbro Lorenzo Scocciolini, con Nicolas Murro 32°.
Bella top5 infine per l’esordiente classe 2009 Luca Montagner, che ha concluso vicinissimo ai primi nella prova vinta dal toscano Riccardo Frosini.
Forti di questi risultati, ora gli atleti della presidentessa Luisa Pontoni si apprestano a una nuova gara friulana: settimana prossima, al Parco del Rivellino di Osoppo, c’è in calendario la seconda tappa del Giro d’Italia Ciclocross. Essendo una prova internazionale, l’appuntamento friulano assegnerà punti utili per il ranking agli atleti delle categorie internazionali; per i giovani, invece, sarà l’occasione per maturare esperienza e prendere confidenza con il team e il mezzo meccanico.